Tesla, quanto costa al colosso statunitense ogni auto prodotta? Quasi nessuno sa la risposta

L’azienda di Elon Musk ha reso noti, attraverso i conti del terzo trimestri, i dati rilevanti ad ogni veicolo creato: cifre incredibili

Produzione Tesla
Quanto costa produrre una Tesla? (Instagram)

Elon Musk non smette mai di stupire. L’automotive è sicuramente uno dei business più redditizi dell’uomo più ricco del mondo che non smette mai di cercare di innovazioni che possano, di fatto, rivoluzionare il mondo. L’ultima idea lanciata, robotaxi, dovrebbe arrivare sul mercato nel 2026. Il veicolo a guida autonoma è una Cybercab a due posti, in versione berlina elegante che avrà l’apertura ad ali da farfalla, senza volante e pedali.

Ma se questa ultima invenzione è ancora in fase embrionale, diverso è il discorso per quanto riguarda le auto Tesla. Le auto a zero emissioni continuano ad avere miglioramenti notevoli sia per quanto riguarda le prestazioni sia per quanto concerne l’autonomia, in continua crescita nei nuovi modelli.

Tesla, quanto costa ogni auto prodotta? Cifre incredibili

Tesla
Tesla, in aumento i profitti (Instagram)

Ma quello che più interessa a Musk, come ovviamente ad ogni imprenditore, è la voce dei profitti. Proprio per questo i suoi ingegneri lavorano costantemente per produrre auto a costi sempre più contenuti così da aumentare il margine sulle vendite. I profitti sono tornati ad aumentare in modo consistente (2,17 miliardi di dollari su un fatturato di 25,2) proprio per questo motivo.

Ma quanto costa ogni Tesla prodotta? Innanzitutto va detto che si parla di un costo medio, poiché la gamma del brand è molto ampia: si va infatti dai 40.975 euro di prezzo di listino della Model 3 RWD  ai 116.975 della Model X Plaid. Secondo i dati resi noti dalla stessa azienda di Elon Musk con i conti del terzo trimestre ogni veicolo costa all’azienda circa 32.500 euro. Un costo decisamente contenuto tenendo appunto in considerazione il ventaglio molto ampio dei prezzi a listino dei vari modelli e, soprattutto, in continua diminuzione.

Questo efficientamento che permette di risparmiare sui costi di produzione consente di praticare continui sconti sui prezzi di listino, senza intaccare la redditività, che anzi ha raggiunto tra luglio e settembre un margine del 10,8%. Numeri simili al primo trimestre del 2023, che era stato considerato un periodo d’oro. Nell’ultimo trimestre sono stati consegnati 463.000 veicoli (+4,3% sul periodo aprile-giugno)) e questa fase positiva ha convinto Musk ad aumentare la produzione (+14,3%). La maggior parte della crescita è attribuibile al duo Model 3-Model Y, con la fabbrica cinese di Shanghai che ha raggiunto i costi di produzione più bassi di sempre.

Insomma, nonostante il periodo molto complesso che sta vivendo il settore dell’automotive, l’uomo più ricco del mondo sta trovando il modo per superare la crisi e avere profitto anche in un momento dove gli altri brand stanno faticando enormemente.

 

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