Giallo sul Cybertruck, colpito da un nuovo stop. Ecco cosa sta succedendo alla Tesla.
Le sue forme e la sua sostanza sono eccessive come è strabordante il suo patron Elon Musk. Il Cybertruck doveva fare il botto ed invece stenta a decollare. Pick-up quattro porte rigorosamente elettrico come qualsiasi Tesla, presenta un telaio monoscocca con carrozzeria caratterizzata da pannelli in acciaio inox laminati a freddo, ma soprattutto dispone di una lamiera di acciaio inossidabile esterna capace di resistere a colpi di proiettile calibro 9 mm.
Al suo interno possono sedere fino a sei persone, mentre sul fronte motore sono state realizzate tre versioni: Single, Dual e Tri Motor, con un balzo da zero a 100 km/h compiuto in 6,5, 4,5 e 2,9 secondi. Eletto nel 2020 Concept Car of the Year, ha finora avuto poca fortuna e adesso è arrivato un nuovo colpo basso con uno stop alla produzione che proprio non ci voleva. Quali sono le ragioni? Adesso lo vedremo.
Basta guardarne l’estetica per capire che difficilmente una vettura del genere può essere apprezzata in Europa. Progettato secondo il gusto dell’utente americano medio il Cybertruck si è ritagliato un suo spazio in patria, ma ciò non è bastato per convincere. Il primo intoppo è rappresentato da una questione meramente tecnica, in quando delle problematiche emerse hanno portato il costruttore a diversi richiami, il secondo, non del tutto chiaro, potrebbe riguardare lo scarso appeal.
Ad inizio dicembre, e non è stata nemmeno la prima volta, i lavoratori impegnati nella linea produttiva, sono stati avvisati via mail della cancellazione dei rispettivi turni di lavoro. La sensazione è appunto che il bestione su quattro ruote non sia tra i mezzi più ricercati e ciò anche a causa di un prezzo da supercar considerato che nel Vecchio Continente è venduto a ben 356.950 euro. Dunque, per evitare di vedere esemplari senza proprietario, il costruttore avrebbe preferito mettere il ciclo in stand-by.
Le défaillance tecniche avrebbero portato altresì i vertici Tesla a ripensare il sistema di assemblaggio per renderlo più efficiente ed efficace, in modo da evitare errori poi causa di spese extra. I fanatici del marchio comunque non devono temere. Si tratta solamente di una sospensione momentanea, presto la catena riprenderà a correre, ma ottimizzata.