L’auto elettrica dell’azienda di Elon Musk si è resa protagonista di un’impresa molto particolare: ecco quale.
Le auto elettriche stanno piano piano conquistando il mercato. Se all’inizio gli automobilisti guardavano con scetticismo a questo tipo di vetture, adesso sono sempre di più coloro che stanno volgendo lo sguardo a questo tipo di veicoli facendo così aumentare la quota di mercato, giunta ormai al 5% in molti Paesi europei, e la loto diffusione.
Questo tipo di veicoli, infatti, sta crescendo in maniera importante e non è più così raro vedere questi modelli circolare sulle strade d’Europa rendendosi, a volte, protagoniste di imprese che fino a pochi anni fa sembravano pure fantascienza.
L’impresa di Tesla Model 3
L’ultima è arrivata grazie a Tesla Model 3, una delle auto elettriche più vendute e apprezzate dell’intero panorama green a quattro ruote. La storia arriva dalla Francia e vede protagonista Armand. L’automobilista, infatti, ha deciso, al volante della sua Tesla Model 3, di intraprendere un viaggio di 4.300 km attraverso l’Europa, Italia compresa.
Partendo dal nord della Francia, precisamente da Courdemanche, l’uomo ha viaggiato fino all’Austria e alla Repubblica Ceca. Poi è passato per Germania, Svizzera, Italia – con tappe a Milano, Firenze e Venezia, quindi Slovenia e spendendo solamente 280 euro. Una cifra bassissima se si considerano i chilometri percorsi dall’uomo. Soprattutto se si mettono in relazione ai costi che avrebbe dovuto sostenere se avesse guidato una “classica” vettura endotermica. Facendo un rapido calcolo matematico, infatti, l’automobilista ha speso per il viaggio appena 6,50 euro ogni 100 km in ricariche, una cifra decisamente interessante.
L’auto utilizzata è stata una Tesla Model 3 del 2021, e il viaggio è stato organizzato tramite le app. Queste, infatti, sono state preposte di modo da individuare i punti di ricarica più comodi sul percorso. La ricarica è avvenuta quasi sempre ai supercharger Tesla, che in molti Paesi sono aperti a tutte le auto. Quasi sempre, poi, sono state trovate le colonnine libere salvo due occasioni in cui la stazione era piena. “Abbiamo visto una o due macchine in attesa, penso che chi stesse caricando tendesse a restare un po’ più a lungo in una zona dove si poteva pranzare”, le parole di Armand ad Automobile-propre.
Alla fine, dopo 17 ricariche di cui 13 ai Supercharger, 1 da Shell e uno presso un piccolo operatore, l’automobilista è riuscito a concludere la propria impresa spendendo appena 280 euro. Durante il percorso, poi, Armand ha avuto modo di fare una fotografia della rete di colonnine elettriche in Europa. Per Armand la Svizzera è la nazione che se la passa meglio per quanto riguarda le stazioni di ricarica, ma in ogni caso anche negli altri Paesi non sono state riscontrate grandi difficoltà, Italia compresa.