La sicurezza dei veicoli Tesla è nuovamente sotto esame, con recenti incidenti che sollevano dubbi sulla capacità delle vetture di riconoscere correttamente i segnali stradali.
La sicurezza è un elemento cruciale quando si parla di veicoli autonomi e semi-autonomi. In particolare, la tecnologia di Tesla, nonostante sia all’avanguardia, ha dimostrato in diverse occasioni di non funzionare come previsto, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei passeggeri e degli altri utenti della strada.
Nell’ultima settimana si sono verificati due incidenti, nei quali hanno perso la vita due persone. Di seguito, i dettagli della tragica vicenda.
John Bernal, un ex dipendente Tesla, ha recentemente condiviso un video inquietante che mostra un veicolo Tesla equipaggiato con la beta del Full Self-Driving (FSD) di Tesla che passa un semaforo rosso. Bernal, che era un operatore di test per i sistemi avanzati di assistenza alla guida di Tesla, ha documentato l’incidente durante una prova notturna del sistema FSD.
Nel video, Bernal mostra come l’auto, nonostante riconosca il semaforo rosso, prosegue attraverso l’incrocio e inizia a raccogliere velocità una volta entrata in autostrada. Questo incidente ha sollevato preoccupazioni sulla capacità del sistema Autopilot di Tesla di riconoscere e rispondere correttamente ai segnali stradali. Nonostante l’avviso visibile sullo schermo dell’auto che indicava una possibile degradazione del Full Self-Driving, l’auto ha proseguito attraverso l’incrocio, evidenziando un potenziale problema di sicurezza.
Solo una settimana prima, un altro incidente vede coinvolto un veicolo Tesla in modalità Autopilot, e questa volta ha avuto esito tragico. Il conducente della Tesla, Kevin George Aziz Riad, nonostante avesse attivato l’Autopilot, era distratto dal suo cellulare al momento dell’incidente. Il veicolo ha colpito un’auto parcheggiata sulla corsia di emergenza, causando la morte di due persone.
Questa tragica vicenda ha portato alla prima condanna negli Stati Uniti per un incidente mortale coinvolgente un veicolo semi-autonomo. Riad è stato condannato a tre anni di libertà vigilata e 100 ore di servizio alla comunità. Questo caso ha sollevato interrogativi sulla responsabilità dei conducenti quando utilizzano sistemi di guida semi-autonomi e sul ruolo dei produttori di veicoli nel garantire che i loro sistemi di guida autonoma siano sicuri e affidabili.
Le vicende in esame sottolineano l’importanza di mantenere l’attenzione sulla strada, anche quando si utilizza un sistema di guida semi-autonomo come l’Autopilot di Tesla. Nonostante l’avanzamento della tecnologia, è fondamentale ricordare che la responsabilità della sicurezza alla guida ricade sempre sul conducente. L’Autopilot e altri sistemi di guida semi-autonomi sono progettati per assistere il conducente, non per sostituirlo.