Tesla e Stellantis hanno portato a casa risultati pessimi nel 2024 e un primato che non è certo molto onorevole per questi due marchi.
L’anno che siamo appena messi alle spalle è stato sicuramente difficoltoso per Stellantis, ma un po’ per tutto il mercato dell’auto. Il colosso, nato dalla fusione tra il Gruppo FCA e il Gruppo PSA, ha pagato in particolare per alcuni marchi la scelta di lanciarsi completamente sull’elettrico. Una tecnologia per certi versi acerba, che manca ancora delle giuste infrastrutture in diversi paesi come l’Italia.
Se Stellantis però ha dovuto lottare con alcuni brand che stanno perdendo terreno, non è andata meglio a Tesla, che quest’anno ha dovuto fare i conti con la feroce avanzata cinese. Dopo il dominio degli ultimi anni dovuto ad un certo vantaggio accumulato grazie alla lungimiranza di Musk, l’azienda nel 2024, per la prima volta non è cresciuta.
Ford “battuta” da Tesla e Stellantis sui richiami
Tesla e Stellantis però si sono ritrovate accomunate da uno stesso identico destino. Negli ultimi anni (dal 2021 al 2023), suo malgrado, Ford aveva conquistato la vetta di marchio con più richiami negli USA. Quest’anno però l’Ovale Blu si è ritrovato con la concorrenza per l’appunto delle due aziende di Musk ed Elkann.
In totale Stellantis ha effettuato 67 richiami contro i 62 della Ford. Tesla ne ha fatti “solo” 15, la maggior parte per il discusso SUV Cybertrcuk. Ciò che però stupisce sono i numeri assoluti che riguardano questi richiami. Tesla ha infatti fatto registrare 5.135.697 di vetture richiamate. Alle sue spalle troviamo poi Stellantis con 4.722.452, solo terza infine la Ford con 4.370.701 di auto richiamate. Non una bella situazione. I richiami, infatti, creano un doppio danno al marchio. Da un lato, infatti, segnano un bel danno d’immagine e dall’altro pesano economicamente sulla società che lo emette.
Tesla e Stellantis dovranno lavorare molto in questo 2025 per non essere “mangiate” dalle vetture cinesi che oggi costano poco e sono di buona fattura. Staremo a vedere nei prossimi mesi cosa succederà.
