Niente da fare per Tesla sul mercato asiatico, c’è un modello che gli sta dando del vero filo da torcere e adesso, scopriremo qual è.
La competizione spietata sul mercato delle automobili elettriche continua e ci sono sempre i soliti nomi in vetta alla classifica di chi vende di più. Uno tra questi è sicuramente Tesla, con l’azienda di Elon Musk che continua a mettere insieme ottimi risultati dal’Europa dove ha ottenuto record di vendite importanti fino al Nord America dove rimane una realtà di primo livello.
Quello che però potrebbe diventare il problema più pesante per il marchio è l’alto prezzo delle sue vetture: molto difficile trovare una Tesla che costi meno di 50mila Euro anche ricorrendo agli incentivi, motivo per cui il marchio americano ha ancora difficoltà a spopolare su mercati come quello giapponese dove culturalmente, i clienti puntano a spendere meno.
La casa californiana insomma mira a tenere bassi i costi con i suoi prossimi modelli ma nel frattempo si sta trovando in difficoltà in alcuni settori: una particolare rivale della casa americana totalmente inaspettata è sicuramente la piccola citycar di cui parleremo oggi che ci ricorda come nemmeno la più piccola delle concorrenti vada sottovalutata.
Prezzo da battere
Il mezzo di cui parliamo oggi è la Nissan Sakura, una key-car, termine usato in Giappone per indicare le automobili di piccole dimensioni che vengono vendute nel paese, capace di proporre un prezzo troppo basso per non essere tramutata subito in un must per i compratori del posto. La vettura propone un design squadrato in pieno stile locale.
La Sakura è in vendita da qualche tempo e lo scorso anno ha anche vinto il premio per l’auto dell’anno nel paese del Sol Levante che ha contribuito ulteriormente alla sua fama: lunga poco più di tre metri, viene offerta ad un prezzo di appena 13mila Euro, equivalente in Yen ovviamente, cosa che la rende infinitamente più economica di una Tesla e che porta il pubblico a prediligerla per le trafficate metropoli giapponesi.
L’automobile ha anche un motore elettrico con autonomia di circa 180 chilometri che consente al guidatore di spostarsi senza problemi in città con una singola ricarica. L’abitacolo, piccolo ma ergonomico, completa la descrizione della vettura che sta diventando un must nel mercato giapponese. Finché ci saranno auto così economiche, per le compagnie occidentali fare breccia nel pubblico locale sarà davvero complicato.