Una decisione sconvolge il mercato di Tesla in uno dei paesi più importanti del mondo. Ecco cosa faranno gli uomini di Elon Musk per aumentare le vendite.
Vendere bene nella patria delle automobili elettriche a basso costo richiede qualche sacrificio: sembra che il marchio californiano Tesla lo abbia capito dato che ha messo in atto una campagna di ribasso dei prezzi davvero impressionante in una nazione storicamente molto complessa per il brand. Ecco la mossa di Musk che sul mercato cambierà sicuramente il modo in cui i cittadini del paese vedono Tesla e forse, aumenterà sensibilmente i suoi introiti.
Il paese di cui stiamo parlando è la Cina, un mercato storicamente difficile per Tesla per una serie di motivi. Il primo è quello economico dato che dalla nazione con oltre un miliardo di abitanti stanno emergendo tantissime, pericolose rivali del marchio, capaci di proporre automobili forse non rifinite e ricercate come le Model S o Model X del brand di Musk ma poco costose e che presto, sbarcheranno anche in USA e in Europa…
In Cina poi Musk si è trovato davanti ad un problema imprevisto, un guasto che ha portato al richiamo di oltre un milione di esemplari del marchio tra Model S e tanti altri e che ha portato sicuramente ad una bella perdita di denaro – e reputazione – per la casa californiana. Sarà anche per questo che la politica di Tesla nel paese asiatico è radicalmente cambiata, passando ad una vera guerra dei prezzi.
Costano una miseria
La stampa ha annunciato massicci sconti di Tesla sui propri modelli nel paese del dragone, un’iniziativa parallela a quella portata avanti in patria. In Colorado ad esempio, grazie anche a politiche a favore delle rinnovabili intraprese dal governo locale, la casa americana si è trovata a mettere in vendita la Model 3 a circa metà del prezzo base, qualcosa che in Italia farebbe andare letteralmente a ruba l’auto.
In Cina, la casa stessa offrirà a partire da quest’anno degli incentivi molto interessanti fino ad 8.000 Yuan su tutto il listino, corrispondenti ad un migliaio di Dollari o Euro nostrani. A quanto pare però, l’operazione commerciale è stata resa possibile anche da un altro fattore che non va sottovalutato.
In Cina il costo delle materie prime sarebbe in calo, motivo che tra l’altro ha portato Tesla ad operare nel paese con una maxi fabbrica: questo calo del prezzo sul litio fondamentale per le batterie consente a Tesla di attuare questo tipo di politica che forse, renderà la minaccia dei concorrenti cinesi meno pericolosa o quanto meno gestibile. E questi sconti, quando arrivano da noi? Speriamo tutti di avere qualche notizia il prima possibile!