Tesla, aperta un’indagine: nel mirino oltre 2 milioni di veicoli

Un’indagine è stata aperta dalle autorità su oltre due milioni di veicoli Tesla dopo le segnalazioni relative a quattro incidenti, uno dei quali mortale.

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Tesla, aperta indagine sul sistema Fsd (Foto da Ansa) – Allaguida.it

Il sistema di guida semi autonoma di Tesla torna sotto i riflettori. Già da tempo, alcuni esperti si sono detti non convinti della tecnologia Fsd (Full Self Driving), di cui sono dotati i veicoli della casa statunitense, evidenziando le lacune del sistema che sarebbero emerse anche nel corso di alcuni test.

Ora, proprio questa tecnologia è finita nuovamente al vaglio della Nhtsa (National Highway Traffic Safety Administration). L’ente per la sicurezza stradale americano ha aperto un’indagine su oltre due milioni di mezzi dotati del sistema di guida in seguito alle segnalazioni relative a quattro incidenti, uno dei quali mortale avvenuto durante lo scorso anno. Per il momento, non si parla di richiami essendo l’indagine in una fase di valutazione preliminare, ma non è escluso che questo possa avvenire nelle prossime settimane.

Tesla, aperta un’indagine dall’ente Nhtsa: nel mirino la tecnologia Fsd

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Tesla, nel mirino dell’Nhtsa oltre due milioni di veicoli (Allaguida.it)

La Nhtsa, l’ente che si occupa della sicurezza stradale negli Stati Uniti, ha deciso di aprire un’indagine relativa alla tecnologia Fsd di Tesla. Nel dettaglio, si tratta del sistema di assistenza alla guida che consente al veicolo di effettuare delle manovre in completa autonomia, come parcheggi e retromarce. Il sistema che, come annunciato di recente, potrebbe arrivare presto in Europa, rappresenta una sorta di evoluzione dell’Autopilot, considerate le nuove funzioni implementate dalla casa statunitense.

L’indagine, secondo quanto riporta Reuters, è stata aperta nella giornata di venerdì scorso in seguito alle segnalazioni relative a quattro incidenti, uno dei quali con esito mortale avvenuto nel 2023, quando un pedone è stato travolto e ucciso da una Model Y del 2021 a Rimrock, in Arizona. In tutti gli incidenti segnalati era stato attivato il sistema Fsd in situazioni in cui la visibilità stradale pare fosse ridotta. Nel mirino dell’Nhtsa sono finiti circa 2,4 milioni di veicoli Tesla dotati del software: Model S e X prodotti dal 2016 al 2024, ma anche Model 3 2017-2024, Model Y 2020-2024 e Cybertruck 2023-2024.

Una notizia che arriva solo a pochi giorni dalla presentazione della nuova Cybercab, il primo robotaxi a guida completamente autonoma lanciato dalla casa di Elon Musk. Un veicolo che avrebbe bisogno proprio dell’approvazione dell’ente statunitense prima di essere distribuito sul mercato, considerato il fatto che non dispone di controlli umani.

Nessun richiamo segnalato

Sempre come riporta l’agenzia Reuters, l’indagine dell’ente statunitense è in fase preliminare, dunque, non sono stati segnalati richiami per nessuno dei veicoli nel mirino. Non è escluso, però, se le autorità dovessero rilevare pericoli per la sicurezza stradale, l’avvio di un provvedimento. Intanto si valuterà se questo sistema sia in grado di rispondere correttamente in casi di ridotta visibilità, condizione in cui si sono verificati gli incidenti.

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