Rapporto drammatico quello della NHTSA americana riguardo le automobili prodotte dalla casa californiana che a quanto pare, deve lavorare ancora molto sul suo progetto madre e sulle sue auto.
Ancora problemi per Tesla, gioiello di Elon Musk che produce le automobili elettriche – dati alla mano – tra le più popolari non solo al livello locale ma globale. Nel corso degli anni, sono stati sollevati numerosi interrogativi sulla reale sicurezza delle vetture del brand soprattutto relativamente a due presunti problemi delle vetture. Del resto, quando sei il primo ad inventare un prodotto, devi accollarti anche le critiche.
Il primo problema registrato dalla NHTSA americana, l’organizzazione indipendente che si occupa della sicurezza stradale nello smisurato paese, riguardava i casi di roghi di Tesla di tutti i modelli, di cui ci sono stati finora 198 casi riportati con una sessantina di vittime. Dati alla mano comunque, la casa è sempre riuscita a dimostrare che le Tesla non prendono fuoco più spesso delle normali automobili a motore classico.
Poi ci sono i problemi riguardanti l’autopilota, forse la tecnologia più innovativa e rivoluzionaria proposta dal marchio. Alcuni proprietari hanno riportato dei problemi e la stessa organizzazione americana sta adesso indagando per valutare se aprire un’inchiesta o se si tratta di un caso di isteria collettiva. Ma vediamo di quali casi si parla…
Al centro della petizione presentata alla NHTSTA, due casi avvenuti a Parigi ed in Cina in cui i proprietari affermano di essere rimasti coinvolti a causa di una improvvisa accelerazione dell’automobile, come se il pilota automatico fosse impazzito per un attimo. In particolare, il caso avvenuto in Francia è costato la vita ad una persona e gravi lesioni ad altre venti.
La vettura, una Model S usata come taxi, avrebbe accelerato senza che il guidatore facesse nulla. Una possibile spiegazione che arriva dalla casa è che in pochi casi estremi, il sistema di controllo della sterzata potrebbe malfunzionare generando l’effetto di un’accelerazione con tutta la forza sul pedale.
Riguardo questi due casi, il marchio ha già fatto sapere di aver avviato operazioni di controllo sul software della vettura per capire se il problema possa ripresentarsi ed eventualmente risolverlo, tutto mentre le autorità americane seguono la vicenda. La casa americana ha spesso richiamato veicoli per problemi più o meno gravi, famoso il maxi richiamo che ha coinvolto pressappoco tutte le Tesla vendute in Cina negli ultimi anni.