La Tesla si è imposta nel mercato dell’elettrico negli ultimi anni, ma cosa succede a una Model 3 dopo 160 mila km?
L’azienda statunitense di Elon Musk è da diversi anni una delle società cardini del mondo automobilistico. La sua grande intuizione di puntare tutto sulla realtà dell’elettrica sta pagando e non poco, anche grazie ad alcuni modelli eleganti e tutto sommato a buon prezzo come la Model 3.
Bellissima berlina dal costo che parte da 42 mila Euro, purtroppo in Italia non sono ancor arrivati i grossi sconti portati avanti negli Stati Uniti. L’automobile presenta una lunghezza di 469 cm, con una larghezza di 193 cm e infine un’altezza di 144 cm, motivo per il quale non è difficile capire come si tratti di una cinque posti.
Al suo interno presenta anche un display centrale da ben 15 pollici, il che garantisce una grande esperienza multimediale. Facile da collegare al telefono tramite il Bluetooth, si può collegare anche con AppleCar e con il servizio Android.
Vettura dunque molto confortevole che si migliora ancora di più nel momento in cui si conosce la grande prestazione della batteria elettrica al suo interno. L’autonomia la porta ad avere una durata di 491 km e con una potenza di 325 cavalli può così toccare i 225 km/h come velocità massima.
Molti però sono convinti che con lo scorrere del tempo questa automobile vada a perdere e non poco da un punto di vista delle prestazioni. Vediamo insieme allora che cosa succede nel momento esatto in cui si dovesse utilizzare questa Tesla Model 3 dopo ben 160 mila km.
Tesla Model 3 meno prestazionale: dopo tanti km ecco i suoi problemi
Secondo quanto riportato dal sito “vaielettrico.it”, il problema della Tesla Model 3 dopo 160 mila km lo si può facilmente riscontrare dal grosso e sostanziale calo nelle prestazioni e soprattutto nell’autonomia. Complessivamente non si riesce più a percorrere 491 km tra una ricarica e l’altra, ma si passa a 466 km.
Questo significa che dopo 160 mila km si perde per strada una tenuta della batteria pari al 6%, una percentuale per nulla da sottovalutare. Questi dati inoltre sono stati raccolti al termine di alcuni test con delle guide non certo sfrontate e ad eccessivamente sportive.
A essersi prestato all’esperimento è stato un automobilista degli Stati Uniti, ovvero il signor Ed Fressler che nel complesso ha comunque promosso la sua esperienza da cliente Tesla. “La Model 3 è una bella macchina da guidare ed è molto divertente.”
Oltre a questo particolare problema derivato dunque dall’impossibilità di confermare ad alti livelli l’autonomia della macchina dunque la Model 3 continua a essere apprezzata. Ricordiamo che stiamo comunque parlando dell’esperienza personale di un singolo individuo, dunque non è assolutamente da escludere che possa essere anche un caso isolato.
La Tesla Model 3 è uno dei modelli più apprezzati in assoluto dai clienti della casa statunitense, per questo motivo anche se dovesse avere questo piccolo difetto di sicuro non ne limiterà la vendita nel corso degli anni.