Notizia incredibile nel mondo della Formula 1, l’addio vociferato da tempo ora è definitivo: dopo 50 anni di storia il ritiro è ufficiale.
Scossone in Formula 1, con l’addio di uno dei team più prestigiosi in assoluto, uno di quelli che ha vinto decine di titoli, grazie a vetture all’avanguardia e a piloti che sono entrati nella leggenda di questo sport. Dopo mesi in cui si vociferava di una ritirata, ora è arrivata l’ufficialità, e ciò cambierà le pedine sullo scacchiere della Formula 1.
Attraverso una semplice nota, il gruppo francese Renault si defila dalla massima categoria del motorsport, e lo fa quasi in punta di piedi, senza troppi clamori. Eppure, dopo mezzo secolo di storia, l’abbandono di questo team segna la fine di un lungo e importante capitolo. Era il 1977, infatti, quando Renault faceva il suo ingresso in F1, proponendo il suo motore turbo, introdotto sul mercato quello stesso anno.
Addio a Renault, il gruppo francese si ritira dalla Formula 1 dopo 50 anni di storia: le motivazioni
Il primo motore turbo, introdotto dal team Renault, ha rivoluzionato la Formula 1 di fine anni Settanta e degli anni Ottanta, fino alla messa al bando nel 1989 perché dichiarato scorretto per una competizione sportiva. Nonostante tutto, il team Renault ha proseguito a vincere, fornendo motori alle varie scuderie, dominando le piste con i suoi propulsori a otto e dieci cilindri.
Nelle scorse ore è arrivato l’annuncio dell’addio definitivo, con il ritiro previsto nel 2026. Dunque, resta ancora un Campionato da correre, quello del prossimo anno, poi il “programma F1” sarà chiuso, una volta per tutte. Tra alti e bassi, il gruppo Renault ha portato a casa grandi risultati, per un totale di diciannove titoli iridati, suddivisi in dieci titoli costruttori e nove titoli piloti.
La decisione era stata comunicata lo scorso luglio, ma l’uscita di scena era ancora in bilico, dipendendo dal bilancio dell’anno. Invece, il gruppo Renault versa in una profonda crisi già da qualche tempo, tanto che ha venduto parte delle quote alla partner nipponica Nissan. Dopo scioperi e polemiche da parte dei lavoratori, la società non ha potuto fare altrimenti.
Renault esce di scena dalla Formula 1: la crisi economica che attanaglia l’azienda potrebbe portare al licenziamento di centinaia di lavoratori
Uscendo di scena, per via dei problemi economici, la Renault rinuncia anche agli introiti della Formula 1, accantonando diversi progetti che danno lavoro a centinaia di persone. Ora, nello stabilimento di Viry Châtillon, sono a rischio ben 500 dipendenti. Luca De Meo, amministratore delegato dell’azienda, ha cercato di ragionare insieme ai sindacati dei lavoratori.
Tuttavia, nonostante le promesse, l’azienda non riesce a uscire dalla crisi nella quale versa da anni, e non può fare altrimenti che chiudere fabbriche e ritirarsi dalla maggiore competizione. In Formula 1 si pensava al rilancio, grazie alla partnership di Alpine e all’ingaggio del veterano Flavio Briatore, team manager di Benetton Renault negli anni Novanta, ma la scuderia francese non ha raggiunto grossi risultati.
Inoltre, il centro di Viry sarà riconvertito in un centro ingegneristico di alta tecnologia, polo per lo sviluppo di futuri motori innovativi. Come sottolinea il gruppo Alpine, il futuro polo per lo sviluppo del team sarà l’Hypertech Alpine di Viry Châtillon. In tutto ciò, molti dipendenti saranno sostituiti. Insomma, tante promesse non mantenute. Tra l’altro, girano voci su un coinvolgimento di Renault nel gruppo Stellantis.