Uno strumento che ha facilitato la vita di chi viaggia in autostrada, ma conosci tutte le regole del Telepass? Ecco come fare in questo caso
Non tutti lo usano ma tutti lo conoscono perché da oltre trent’anni fa parte della vita giornaliera degli automobilisti italiani. Il Telepass è diventato una abitudine o almeno un’opportunità per chi guida, con interessanti novità anche negli ultimi tempi. Ma cosa succede con le spese e come controllarle? Vediamolo insieme.
La gamma dei prodotti nei mesi scorsi intanto si è allargata con Telepass Business, servizio dedicato alle aziende ma anche ai privati facile da attivare. Basta compilare i campi sul sito ufficiale Telepass, firmando il contratto per richiedere il dispositivo. Oppure può essere attivato presso uno dei molti Punto Blu distribuiti vicino ai caselli autostradali italiani e non solo.
L’offerta è dedicata soprattutto ai lavoratori a cominciare da tutti gli autonomi e freelance, Partite IVA e liberi professionisti. Ma anche alle piccole e medie imprese fino a 250 dipendenti, oppure ancora alle grandi aziende con più di 250 dipendenti.
Costa 1,03 euro al mese e comprende il pagamento espresso dei pedaggi autostradali e parcheggi nelle città e negli aeroporti convenzionati. Inoltre anche l’ingresso nell’area C di Milano e il biglietto per l’attraversamento dello stretto di Messina.
Un’opportunità in più che si aggiunge al Telepass Europa 2023 che funziona nella stessa maniera in Italia, Francia, Spagna e Portogallo. Oltre ai pedaggi è possibile anche pagare il parcheggio negli stessi Paesi in cui è attivo il servizio.
Telepass, viaggi non addebitati? Non andare nel panico, la soluzione è semplice
Una delle domande più frequenti è molto chiara: è possibile usare il Telepass su più auto, ognuna con il suo dispositivo o magari lo stesso? La risposta è positiva: è sufficiente che la seconda targa sia registrata e che quindi il veicolo sia reso riconoscibile.
Grazie alla formula Telepass Family è possibile associare due targhe diverse sullo stesso conto corrente. Prevede il rilascio dell’apparecchio a persone fisiche titolari di un conto corrente bancario collegato ad una carta di credito convenzionata. In alternativa anche a persone fisiche già titolari di un contratto Telepass Family che vogliono domiciliare i relativi pagamenti su un diverso conto corrente bancario acceso in un altro istituto di credito.
C’è però un’altra domanda lecita per risolvere uno dei problemi che possono presentarsi a chi lo utilizza. Cosa succede in caso di pagamento Telepass per viaggi non addebitati? Tradotto, alla fine del mese siamo sicuri che tutto abbia funzionato bene e che dal nostro conto sia uscita la somma esatta, non 1 euro di più ma nemmeno 1 di meno per non incorrere in multe?
In realtà, salvo caso particolari, l’addebito è registrato trimestre dopo trimestre. Il discorso cambia però per importi superiori alla cifra standard di 258,23 euro. In questo caso la fatturazione è mensile, con addebito di una quota supplementare associativa pari a 3,72 euro. Ma se il mese successivo non si supera quella cifra, la fattura tornerà trimestrale.
Per controllare la lista dei pagamenti Telepass basta collegarsi alla pagina principale del sito ufficiale e poi accedere alla propria area personale, previa registrazione. A quel punto saranno fornite le credenziali d’accesso, cioè utente e password che servono per verificare tutte le informazioni relative al Telepass.
In particolare per accedere all’elenco preciso del pagamento Telepass su viaggi non addebitati bisogna selezionare la sezione Viaggi e Soste, sulla sinistra. Sarà anche possibile stampare il rendiconto dei viaggi in formato PDF e i dati consultabili sono relativi agli ultimi 24 mesi.
Ma più di recente è nata anche un’applicazione sviluppata per smartphone e tablet con sistema operativo Android così come per iPhone e iPad. Il principio e lo stesso, così come la possibilità di controllare i movimenti.