Non è cosa da tutti i giorni ma può capitare di smarrire la targa dell’auto, o perché si è rotto il portatarga oppure per furto. Come comportarsi nel caso si resti con una targa sola o senza entrambe?
La prima cosa da fare innanzitutto è quella di recarsi presso la più vicina stazione di polizia o dei carabinieri per sporgere denuncia. Se dopo 15 giorni dalla denuncia la targa non è stata ritrovata sarà necessario procedere alla reimmatricolazione del veicolo con consenguente nuova iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e quindi verranno consegnate delle targhe nuove.
Andiamo ora a scoprire passo passo l’iter da seguire.
Dopo appunto 15 giorno dall’avvenuta denuncia di smarrimento della targa, e senza che essa sia stata ritrovata, l’intestatario del veicolo in questione, o chi per esso incaricato, deve recarsi presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) munito di certificato di proprietà. Come anticipato in precedenza, assieme alla reimmatricolazione verrà effettuata una nuova iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Per richiedere la targa nuova bisogna presentare la carta di circolazione (chiamata anche “libretto”), il certificato di proprietà, la denuncia di smarrimento (possibilmente l’originale), fotocopia del documento d’identità dell’intestatario, dichiarazione sostitutiva di residenza dell’intestatario (qualora la residenza non coincida con quella riportata nel documento), eventuale targa rimasta (oppure in caso di deterioramento, entrambe le targhe rovinate). A questi documenti si sommano il modulo di richiesta di reimmatricolazione (modello DTT2119 in distribuzione gratuita presso gli Sportelli Telematici dell’Automoblista, gli uffici provinciali ACI e gli uffici della Motorizzazione Civile), ed il modulo di richiesta di rinnovo di iscrizione al PRA (modello NP2, stampabile dal sito dell’ACI o negli stessi uffici sopracitati), su cui va indicato il codice fiscale dell’intestatario.
Il costo dell’intera operazione si aggira dipende dal tipo di targa (il cui costo è stabilito dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri), comunque tra imposte di bollo e costi fissi vi sono circa 100 euro. Per la precisione 27 euro di emolumenti ACI, 32 euro di imposta di bollo per iscrizione al PRA, 9 euro di diritti MTCT ed infine 32 euro di imposta di bollo per la reimmatricolazione.
Se ci si rivolge ad un ufficio dell’Automobile Club (ACI) andranno sommati i costi d’ufficio al totale ma la pratica verrà svolta in maniera più snella e probabilmente più veloce.
Nel caso in cui la richiesta venga effettuata direttamente all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile bisognerà presentarsi direttamente con la ricevuta dei versamenti effettuati presso l’ufficio postale tramite i bollettini prestampati distribuiti gratuitamente presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile stessa.