Via ai rimborsi. I viaggiatori verso la svolta, ma non bisogna perdere di vista un dettaglio per averlo.
Mai come nel 2024 il tema del ritardo dei treni è stato all’ordine del giorno, con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini preso di mira dai critici convinti che buona parte dei disservizi siano stati causa della sua incapacità di coordinare il sistema. Certo è che chiunque si sia trovato ad usufruire almeno una volta di questo mezzo di trasporto, ha dovuto farsi carico di lunghe attese, al freddo o al caldo cocente.
Lo sanno bene i pendolari che di sovente sono obbligati a partire con largo anticipo per non arrivare in ritardo a scuola o al lavoro, o che rischiano ogni sera di rientrare a casa tardissimo. Ma non solo loro, pure chi di muove sull’Alta Velocità ormai deve subire questo fastidio a dispetto di biglietti sempre più cari. Di buono c’è che, d’ora in poi il rimborso sarà più semplice da ottenere, ma occorre stare attenti ad un dettaglio.
Treni regionali in ritardo, Trenitalia semplifica la procedura di rimborso
A fronte all’alto numero di richieste da parte degli utenti penalizzati dai frequenti ritardi, Trenitalia ha deciso di velocizzare la procedura di indennizzo. Assieme all’offerta invernale con più corse, e si spera treni in orario, l’amministratore delegato Luigi Corradi ha reso nota l’attivazione dell’erogazione automatica. In caso di convoglio fuori orario non sarà dunque più necessario presentare una richiesta formale.
La restituzione della somma avverrà in automatico entro 30 giorni dalla data prevista del viaggio, ma solo se l’acquisto è stato effettuato con carta di credito o bancomat. Il 25% dell’importo totale spetterà a chi ha subito un ritardo tra i 60 e i 119 minuti, purché il ticket sia costato almeno 16 euro, mentre sarà del 50% per ritardi superiori ai 120 minuti per i biglietti da almeno 8 euro.
Tra le novità in arrivo l’opportunità di comprare il ticket regionale digitale in biglietteria e l’aumento delle linee abilitate al tap&tap che permette di completare l’acquisto soltanto avvicinando la propria carta alla validatrice in fase di ingresso e di uscita, un po’ come già succede sulla metro di Milano. Da quanto si apprende questa chance verrà successivamente estesa ad altre linee come la Verona-Rovigo, la Treviso -Portogruaro Caorle, la Treviso – Conegliano e la Roma-Civitavecchia.