Mancava solo uno scooter con questo motore e, ora, il marchio Suzuki è pronto a tutto sul mercato. Competitor avvisati.
La gamma del marchio giapponese ora si può dire esser completa di tutto, grazie a uno scooter super all’avanguardia pronto a ogni tipo di evenienza. Suzuki, di fatto, si pone in prima linea insieme ad altri pochi marchi prestigiosi del settore, così da poter anticipare la concorrenza senza alcun tipo di remora.
La rivoluzione del comparto è stata avviata in casa Suzuki grazie a un modello super competitivo prodotto per la prima volta da parte del marchio. Di certo, il successo è assicurato, anche grazie a al design e a delle caratteristiche super all’avanguardia.
Il nuovo scooter si chiama Suzuki e-Address ed è il primo in assoluto del brand giapponese ad esser prodotto con motore elettrico. Il nuovo modello è stato presentato durante il Bharat Mobility Global Expo 2025, andato in scena dal 17 al 22 gennaio, e ha immediatamente catturato l’attenzione di tantissimi visitatori. In tal senso, Suzuki si allinea ad altri prestigiosi marchi come Honda, Piaggio e Yamaha, già leader nel settore degli scooter elettrici.
In India, a Nuova Delhi, il marchio giapponese ha deciso di presentare il nuovissimo e-Address. L’evento andato in scena sul territorio ha permesso a Suzuki di mostrare ai suoi futuri potenziali clienti un modello all’avanguardia con i tempi. Infatti, verrà principalmente venduto proprio in India, per poi allargare le maglie del suo mercato anche in altri continenti.
Parliamo della primissima due ruote elettrica che è stata prodotta da parte della Suzuki, quindi un modello che rimarrà di fatto nella storia. Monta fari e indicatori di direzione a LED, un vano sottosella con capacità pari a 17 litri e una dotazione di serie da primo della classe. Infatti, prevede la presenza del sistema keyless, con aggiunta di un display a colori e con connettività allo smartphone.
L’e-Address è uno scooter adatto alla quotidianità, anche grazie a delle prestazioni davvero molto avvincenti. Possiede una batteria con celle LFP, ovvero composta da litio, ferro e fosfato. Il sistema è composto dalla frenata rigenerativa, ma anche da ben tre modalità di guida. Quella più sostenibile è denominata Eco, la quale permetterà di poter ottimizzare il consumo energetico così da garantire un’autonomia maggiore. Ancora non ci sono troppi dettagli in merito, ma saremmo ben lieti di presentarveli non appena disponibili.