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Nuova prova su strada di Allaguida.it: parliamo di Suzuki Swift Hybrid. Nel panorama automobilistico mondiale non è di certo una novità che il tema dell’ibrido sia approdato anche sulle citycar, piccole auto da città che forse – considerato il concetto di funzionamento attuale dell’ibrido – potrebbero sfruttare al massimo il potenziale di avere un doppio motore. Suzuki Swift Hybrid è si un ibrido, ma un ibrido medio: significa che ha un motore elettrico, ma che non funziona mai da solo. Vediamo assieme come va nel nostro test drive. Ma non solo: prezzo, scheda tecnica, dimensioni e consumi dell’ibrida.
Suzuki Swift Hybrid: Estetica completamente nuova
[didascalia fornitore=”Altro”]Suzuki Swift Hybrid vista carrozzeria[/didascalia]
Rispetto la passata generazione la nuova Suzuki Swift ha fatto passi da giganti in tema di design, tanto che è completamente cambiata e si pone in modo del tutto nuovo e originale agli occhi di chi la guarda. Le linee della carrozzeria sono nel complesso arrotondate, quasi “confortevoli”, ma senza tralasciare qualche muscolo che è stato messo in evidenza soprattutto nella zona dei passaruota. L’ampio ed inclinato parabrezza permette di avere una sufficiente superficie vetrata, ma soprattutto comincia a dare vita a quell’idea di tetto sospeso che è stata inseguita dai designer: tutti i montanti sono neri, a contrasto con il colore della carrozzeria, così che effettivamente il tetto sembra fluttuare comodamente sul resto dell’auto. Ha spalle larghe anche al posteriore questa piccola Suzuki Swift, perchè i gruppi ottici posteriori allargano visivamente e materialmente il passaruota, che quindi devia in modo netto ai lati dei montanti C.
Suzuki Swift Hybrid: Tecnologicamente avanzata
[didascalia fornitore=”Altro”]Suzuki Swift Hybrid sistemi elettronici[/didascalia]
Uno degli aspetti che più interessa di un’auto come la nuova Suzuki Swift Hybrid è la tecnologia che c’è a bordo, perchè oggettivamente sembra di essere su un’auto di segmento superiore. Non si fa parlare dietro in tema di sistemi di assistenza alla guida, come con il cruise control adattivo, i fari abbaglianti automatici oppure la frenata d’emergenza, ma anche il display al centro della strumentazione pullula di informazioni. Tra tutte potremmo citare la potenza e coppia istantaneamente utilizzate, oppure quanto si stanno premendo acceleratore e freno, ma i menù a disposizione sono molteplici ed includono anche la gestione della ricarica della batteria di quello che è il sistema ibrido.
Suzuki Swift Hybrid: Interni comodi ma spartani
[didascalia fornitore=”altro”]Suzuki Swift Hybrid interni[/didascalia]
Seduti a bordo della nuova Suzuki Swift Hybrid si ha l’impressione che non manchi quasi nulla all’appello e che si possa tranquillamente sopperire a qualsiasi necessità, ma resta sempre e comunque l’idea di essere al cospetto di plastiche economiche. Non sono soft touch ma sono dure al tatto, fattore che di certo non aiuta la percezione di qualità una volta passata la mano, ma se ci si mette a guardarle nell’ottica del “basta faccia bene il suo lavoro” allora diventa impeccabile. Il posto di guida ha una seduta classica da citycar, senza particolari alette che avvolgano il bacino ed il dorso, mentre il volante multifunzione è decisamente di buona fattura, fattore che aiuta a godersi decisamente meglio la guida. La grande corona permette una rilassatezza maggiore ed un migliore comfort durante la guida, mentre i tasti sono tutti facilmente raggiungibili e disposti in modo intuitivo. Al centro della plancia, dove vivono anche degli inserti colorati che finalmente spezzano la monotonia della plastica, c’è il display touchscreen dell’infotainment, esattamente sopra i comandi del climatizzatore manuale che si articolano in tre manopole.
Suzuki Swift Hybrid: L’ibrido medio
[didascalia fornitore=”altro”]Suzuki Swift Hybrid motore[/didascalia]
Suzuki Swift Hybrid è un ibrido medio. Significa che ha un motore elettrico ma che non è sufficientemente potente da poter spostare l’auto in completa autonomia. Praticamente riesce a dare una manciata di cavalli grazie all’energia accumulata nella batteria posta sotto il sedile guida, così che il motore termico venga sottoposto ad uno sforzo minore in fase di accelerazione e quindi consumi di meno. L’accumulo di energia avviene nei modi classici che già abbiamo visto su altre tipologie di auto, quindi anche con il recupero dell’energia in frenata.
Suzuki Swift Hybrid: test drive
E’ finalmente giunto il momento di metterci al volante della nostra Nuova Suzuki Swift Hybrid e di cominciare il test drive. Apriamo la portiera e troviamo degli interni che riprendono il filone delle altre Suzuki, Ignis in primis. Bello il volante e il cruscotto moderni, carina la parte sopra della plancia, un po’ meno quella inferiore, fatta di diverse parti molto economiche. Svetta al centro il touch screen con il navigatore e le diverse funzioni di infotainment al suo interno. C’è un discreto spazio all’interno di Suzuki Swift, anche dietro di si sta comodi anche in tre. Accendiamo il propulsore e partiamo.
La nostra vettura è motorizzata con il 1.0, tre cilindri benzina da 112 cavalli SHVS. Dell’ibrido di Suzuki ne abbiamo parlato lungamente su AllaGuida, c’è da ricordare che questa è una vettura ibrida senza cambio automatico. Non c’è un vero e proprio motore elettrico che fa muovere la vettura “full-electric”. C’è un piccolo propulsore che ha diverse funzioni: quella di motorino di avviamento, alternatore, ma soprattutto di supporto al motore a benzina. Lo scopo è semplice: dare un supporto al motore termico in diversi casi, per aumentare le prestazioni e ridurre i consumi.
[didascalia fornitore=”altro”]Suzuki Swift Hybrid[/didascalia]
La parte elettrica non si sente ad alte velocità, entra in gioco invece con lo Start&Stop che funziona egregiamente, e in accelerazione. E’ un auto leggera e con un motore brillante. La Suzuki Swift ibrida è divertnete da guidare: il propulsore risponde già dai bassi giri, il cambio si manovra bene, lo sterzo è leggero e omogeneo. Forse un po’ troppo morbida, si rimbalza negli avvallamenti stradali.
E’ un’auto dal design carino e dall’ottima guidabilità. Con questo motore si dimostra scattante e divertente in città. Buono lo spazio a bordo, bene il comfort per tutti i passeggeri. E poi c’è immatricolazione come ibrido che non guasta. Di contro un bagagliaio poco capiente e degli interni un po’ troppo econnomici rispetto ai competitor.
Prezzo della Suzuki Swift Hybrid
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Per portare a casa la nuova Suzuki Swift in versione ibrida c’è bisogno di staccara un assegno di quasi 18.000 euro. Non esattamente un prezzo che ci si aspetta da un’auto di questo segmento, ma considerando la tecnologia che c’è dietro ed il risparmio di carburante potrebbe essere giustificato.