[galleria id=”20465″]
Nuova prova su strada di AllaGuida.it, parliamo della Suzuki Ignis 2017 ibrida. Avevamo avuto modo di provarla alla prima presentazione per la stampa ad un evento nella Capitale, dove l’avevamo guidata nella variante ibrida a trazione anteriore ed in quella a benzina a trazione integrale. Abbiamo avuto il piacere da fare un test drive anche nella variante top di gamma 1.2 VVT 4WD Hybrid, che unisce entrambe le tecnologie. E’ un mini SUV con una simpatica carrozzeria, che nasconde un telaio raffinato realizzato con ampio uso di acciai altoresistenziali. Questo garantisce alla Suzuki Ignis 2017 una rigidezza degna di nota, che si traduce in una tenuta di strada davvero elevata, oltre a consentire di avventurarsi senza patemi fuori dall’asfalto grazie anche ad un’altezza da terra minima di 18 centimetri. Ma andiamo a scoprire prezzo, scheda tecnica e opinioni su strada della nuova Suzuki Ignis 2017 in versione ibrida.
Di certo Suzuki Ignis 2017 è originale e si distingue nel traffico. Per questo motivo potrebbe non piacere a tutti il suo design particolare, definito “iconico” dai designer della Casa dagli occhi a mandorla. Ai più attenti infatti non è sfuggito il cofano motore ispirato a quello del primo modello della Vitara, con le prese d’aria ai lati. Rimanendo nella vista frontale troviamo i due gruppi ottici principale dal disegno simpatico, inseriti nella mascherina a sviluppo orizzontale dai bordi cromati. Dotati di luci diurne a led dalla forma ad “U”, i fari hanno un proiettore lenticolare a led per svolgere la funzione anabbagliante ed abbagliante.
[npleggi id=”115227″ testo=”NUOVA SUZUKI IGNIS: DIMENSIONI, INTERNI, MOTORI, BAGAGLIAIO E PREZZO, ANCHE 4×4″]
Poco più in basso trovano posto i fendinebbia, anch’essi impreziositi da un elegante cornice cromata di forma circolare.
Passando alla fiancata si notano particolarmente i passaruota allargati, che aumentano l’impressione di tenuta di strada della vettura.
I cerchi in lega sono da 16 pollici di diametro e verniciati in tonalità nero lucido.
Originale il taglio dei finestrini posteriori con andamento verso l’alto, per evidenziare il motivo sul montante C. Belle e utili le barre sul tetto verniciate in argento satinato.
Al posteriore infine troviamo un grande lunotto ed un disegno originale del portellone. La doppia onda verso le estremità inferiori della vettura è studiata per aumentare l’attenzione sulle ruote e dar l’impressione di maggiore larghezza dell’impronta a terra. Perfetto in città il fascione in plastica nera al centro del paraurti posteriore, a prova di parcheggio.
Vediamo le dimensioni: Suzuki Swift 2017 è lunga 3 metri e 70 centimetri, è larga 1 metro e 69 centimetri ed infine alta 1 metro e 59. Il passo di 2 metri e 43 dona notevole spazio all’abitacolo grazie anche al divanetto posteriore che può scorrere di ben 16 centimetri.
Molto buona la capacità del bagagliaio del SUV ultra compatto di Suzuki, si parla di un minimo di 260 fino a 360 litri mantenendo i cinque posti in posizione d’uso. Nelle varianti a trazione integrale (come quella della prova) la capienza si riduce di circa 50 litri, ma la differenza è praticamente impercettibile.
Gli interni di Suzuki Ignis 2017 si fanno apprezzare per i colori vivaci ed il disegno moderno della plancia, dominata nella parte centrale dallo schermo a sbalzo del sistema di infotainment. Dotato di schermo touchscreen da 7 pollici, include il navigatore satellitare oltre alla connettività Mirror Link, Apple CarPlay ed Android Auto, per collegare il proprio smartphone di ultima generazione.
Pollice alto per il volante a tre razze rivestito in pelle e dotato di pratici comandi, individuabili al primo colpo. Il quadro strumenti è composto da due elementi circolari e da uno schermo per il computer di bordo. Manca la temperatura dell’acqua che è sostituita da due spie (blu = troppo fredda, rossa = troppo calda).
Potente il climatizzatore automatico e pratici i tasti a bilanciere che trovano posto subito sotto. Un piacevole tocco di stile arriva dalla struttura alla base della leva del cambio in plastica verniciata: ai lati riporta le tre bande inclinate che troviamo sul terzo montante nella fiancata. Pratici ed abbastanza grandi i portaoggetti disseminati un po’ ovunque.
Gli accoppiamenti delle plastiche sono sempre curati e quest’ultime sono robuste. Nel complesso l’abitacolo della Suzuki Ignis risulta spazioso e comodo anche per quattro adulti, che non avranno di che lamentarsi nemmeno nelle trasferte autostradali grazie all’insonorizzazione curata.
Dietro il parabrezza trovano posto due telecamere per monitorare in tempo reale la distanza tra gli oggetti che precedono la vettura, oltre ovviamente ad individuarne la loro forma. Il sistema funziona in accoppiamento a tre dispositivi per la sicurezza attiva. Partiamo dal più importante, il Dual Camera Brake Support, che provvede a frenare autonomamente la vettura per evitare o diminuire i danni di un tamponamento.
Troviamo anche il Lane Departure Warning, attivo a partire da 60 chilometri orari, che provvede ad avvisare il guidatore (tramite un segnale acustico, un avviso luminoso sul quadro strumenti ed una vibrazione al volante) dell’uscita dalla carreggiata quando non viene segnalata tramite gli indicatori di direzione. Quest’ultimo sistema di sicurezza lavora in accoppiamento con il Weaving Alert che individua i segni di stanchezza del conducente e consiglia di effettuare una sosta.
Nell’equipaggiamento di serie di Suzuki Ignis presente pure il sistema “Accompagnami”, utile per trovare la vettura al buio dopo aver sbloccato le porte con il telecomando.
L’elevato livello di sicurezza attiva e passiva del mini-suv del Sol Levante gli ha consentito di aggiudicarsi cinque stelle nei crash test EuroNCAP.
Tre gli allestimenti a listino per la Suzuki Ignis, tutti caratterizzati da un ottima dotazione di serie. Partiamo con l’entry-level (se così si può definire visto l’equipaggiamento) iCool che, tra le altre cose, offre i cerchi in lega da 16 pollici, le comode barre sul tetto, il sistema di infotainment con schermo touchscreen da 7 pollici, la telecamera posteriore, il climatizzatore manuale, il volante multifunzione a tre razze regolabile in altezza ed i retrovisori riscaldabili e regolabili elettricamente.
L’allestimento intermedio iTop aggiunge i gruppi ottici anteriori a led, la mascherina anteriore col bordo cromato, il navigatore satellitare, il rivestimento in pelle per la corona del volante, il cruise control con limitatore di velocità, il climatizzatore automatico ed infine i dispositivi di sicurezza che includono frenata automatica e mantenimento della corsia.
L’allestimento top di gamma è rappresentato dall’iAdventure che si riconosce per il look fuoristradistico donato dai Cross Bumper (i fascioni in plastica nera nei paraurti).
[npleggi id=”125585″ testo=”SUZUKI BALENO IBRIDA: PREZZO, CONSUMI, SCHEDA TECNICA E PROVA SU STRADA”]
E’ giunto il momento di metterci al volante della nuova Suzuki Ignis ibrida 2017 e di cominciare la nostra prova su strada. Siamo di fornte ad un SUV ultra compatto, molto difficile da classificare: le dimensioni sono da citycar, ma l’aspetto è da crossover. Un design assolutamente originale, una carrozzeria di quelle che “o la ami o la odi”. Noi siamo naturalmente per la prima. La posizione di guida è rialzata, non è semplicissimo mettersi comodi alla guida, anche perché il volante è regolabile solo in altezza, non in profondità. La visibilità laterale è abbastanza buona, meno quella posteriore. Tante plastiche dure negli interni, bella la varietà di colori e la forma particolare della plancia. In mezzo svetta il touch screen, non certo fluido e un filo lento. Seduti si sta molto comodi, anche dietro c’è spazio in abbondanza per due persone. Schiacciamo il pulsante, accendiamo il motore e partiamo.
Noi abbiamo la Suzuki Ignis 2017 ibrida. Ma, come nel caso di Suzuki Baleno, è un ibrido “diverso”, chiamato SHVS:il motore 1.2 benzina da 90 cavalli è associato ad una parte elettrica, con lo scopo di ridurre consumi ed emissioni. In pratica toglie del lavoro al motore termico, ma non è un ibrido vero e proprio, non si può andare solo in modalità elettrica. Però la macchina è considerata Hybrid, per cui si risparmia di bollo, in parcheggio e, ad esempio, in Area C.
Alla Guida la Ignis si dimostra estremamente divertente: il motore è vivace, c’è spinta dai bassi giri, anche se a volte bisogna giocare un po’ con il cambio che si dimostra fluido e preciso con rapporti abbastanza corti. Agile in città, grazie al peso ridotto della vettura. La tenuta di strada sorprende, mentre le sospensioni si dimostrano troppo rigide: si sente tutto della strada, le persone sedute dietro “ballano” molto. Tantissimi gli accessori disponibili anche nella versione base, come gli aiuti alla guida. Di negativo c’è uno sterzo poco sensibile e lento, mentre il pedale del freno non ci dà un buon feedback, sembra che corra a vuoto nei primi tratti della corsa.
[galleria id=”19429″]
La vettura comunque supera brillantemente l’esame. E’ un’auto simpatica e pratica da usare tutti i giorni, soprattutto in città. Questo suv in miniatura convince, anche per quanto riguarda i consumi, che si sono attestati sui 16 km con un litro di media.
[galleria id=”19109″]
Benzina
Suzuki Ignis 1.2 Dualjet iCool 90 cv 14.050 €
Suzuki Ignis 1.2 Dualjet iTop 90 cv 15.800 €
Suzuki Ignis 1.2 Dualjet iTop AGS 90 cv 16.500 €
Suzuki Ignis 1.2 Dualjet 4WD All Grip iTop 90 cv 17.300 €
Suzuki Ignis 1.2 Dualjet 4WD AllGrip iAdventure 90 cv 18.000 €
Ibrida a benzina
Suzuki Ignis 1.2 Hybrid iTop 90 cv 16.800 €
Suzuki Ignis 1.2 Hybrid 4WD All Grip iTop 90 cv 18.300 €
Suzuki Ignis 1.2 Hybrid 4WD All Grip iAdventure 90 cv 19.000 €