Volkswagen T-Roc, che prezzo! (Volkswagen) allaguida.it
Un’offerta che sa di sfida alla concorrenza: il SUV della casa tedesca, sbarca sul mercato con un prezzo che lascia senza parole
Tutti conosciamo le difficoltà Volkswagen, in un mercato che ultimamente non appare più particolarmente ricettivo alle proposte della Casa. Ma a volte proprio le difficoltà aguzzano l’ingegno e questo sembra proprio essere il caso, che spiega un’offerta commerciale che stupisce in positivo e segna una svolta per tutto il mercato.
Il marchio di Wolfsburg ha deciso di giocare una carta a sorpresa, lanciando sul mercato la sua T-Cross a condizioni che sembrano quasi irreali. Come quando trovi l’offerta della vita al supermercato e ti chiedi se non ci sia un errore di prezzo.
Una rata mensile di 99 euro. Sembra quasi uno scherzo, eppure è tutto vero. Per rendere l’idea, basti pensare che la Dacia Sandero Stepway, regina indiscussa delle auto economiche, viene proposta a 89 euro. La differenza? Il prezzo di due caffè al giorno per guidare un’auto con il blasone Volkswagen.
I conti tornano anche guardando la parte finanziaria dell’offerta. Gli interessi restano contenuti: TAN al 3,99% e TAEG al 5,11%. Certo, serve un anticipo di 5.400 euro – non proprio spiccioli – seguito da 35 rate mensili da 99 euro. Nel pacchetto sono inclusi 30.000 chilometri, sufficienti per chi usa l’auto senza esagerare.
Protagonista dell’offerta è la T-Cross Edition Plus, spinta da un 1.0 TSI da 95 cavalli. Un motore che non farà urlare al miracolo in pista, eppure perfetto per muoversi nel traffico cittadino senza dover svuotare il portafoglio dal benzinaio. Chi cerca più brio sotto il pedale può puntare sulla versione R-Line Plus TSI da 115 CV, proposta a 149 euro mensili.
Un po’ di conti occorre farli dopo tre anni, quando compare la maxi rata finale di 18.000 euro. Una cifra importante che si somma ai circa 9.000 euro già versati tra anticipo e rate. La soluzione? Si può sempre restituire l’auto senza altri esborsi, proprio come quando decidi di non rinnovare l’abbonamento alla palestra.
La mossa di Volkswagen sembra presa in prestito, in positivo, dal mondo degli smartphone: prima attiri i clienti con un’offerta impossibile da ignorare, poi lasci loro la libertà di decidere se continuare o cambiare. Una strategia commerciale che potrebbe ridisegnare il modo di vendere auto, specialmente in tempi dove il possesso dell’auto sta cedendo il passo all’idea di mobilità come servizio. Il mercato automobilistico si adegua così alla nuova mentalità dei consumatori, che preferiscono investire poco e mantenere sempre il massimo della flessibilità, e della liquidità in tasca.