Tra listini alle stelle e concessionarie che sembrano gioiellerie, spuntano ancora occasioni per chi cerca un SUV senza svenarsi.
I tempi sono cambiati, e non serve essere esperti per accorgersene. Basta entrare in una concessionaria e dare un’occhiata ai prezzi: trovare un SUV sotto i 30mila euro sta diventando un’impresa. E mentre il mercato cinese spinge forte con i suoi prezzi aggressivi, molti si chiedono se esistano ancora alternative europee a cifre ragionevoli.
La risposta è sì, anche se bisogna sapere dove guardare. C’è ancora chi rema controcorrente in questo mare di rincari. Prendiamo Dacia, per esempio. Il marchio romeno ha fatto della convenienza il suo punto di forza, ma senza trasformarsi in un discount dell’automotive.
La Sandero Stepway parte da 16.050 euro, cifra che fa quasi sorridere in un’epoca in cui anche le utilitarie costano come appartamenti. Si può salire fino a 19.200 euro per la versione full optional, ma resta comunque un affare. E poi c’è lei, la Duster, il SUV che ha riscritto le regole del gioco. Rinnovata di recente, parte da 19.900 euro, dimostrando che si può ancora sognare senza svuotare il conto in banca.
Ma le sorprese non finiscono qui. Stellantis ha tirato fuori dal cilindro la nuova Opel Frontera, un SUV che strizza l’occhio al portafoglio con i suoi 24.500 euro di partenza. Non male per un marchio che ha fatto della qualità tedesca il suo cavallo di battaglia. Chi invece preferisce qualcosa di più compatto può guardare alla nuova Fiat Panda, che con 15.950 euro offre quello spazio rialzato tanto amato dagli italiani. La 500X, sua sorella maggiore, si trova in versione chilometro zero tra i 19 e i 25mila euro, cifre che la rendono un’alternativa interessante per chi cerca qualcosa di più raffinato.
La vera rivelazione dell’anno arriva però da lontano. Dall’India sbarca la Mahindra KUV-100, un mini SUV che costa quanto una citycar: 15.600 euro. Un prezzo che fa stropicciare gli occhi, ma è tutto vero. Dimensioni contenute, posizione rialzata e quel tocco di originalità che non guasta mai.
Insomma, il mercato offre ancora delle vie d’uscita per chi non vuole arrendersi ai prezzi folli o alla tentazione cinese. Certo, bisogna essere disposti a qualche compromesso e magari rinunciare a qualche optional, ma la sostanza c’è tutta. Questi modelli dimostrano che si può ancora parlare di SUV accessibili senza per forza guardare a Est.
Il segreto sta nel non farsi abbagliare dai nomi altisonanti e dalle pubblicità patinate. A volte le migliori occasioni si nascondono proprio dove meno te lo aspetti.