Il mercato automotive cinese sta vivendo un periodo di grande sviluppo ed espansione, alimentato dalla crescita economica del paese, tanto che i SUV cinesi in Italia stanno prendendo sempre più piede.
E sebbene la loro economia stia rallentando (causa della disputa tariffaria con gli Stati Uniti), nel settore auto, di cui è il primo produttore al mondo, la leadership a livello globale è palpabile. I SUV cinesi iniziano a puntare l’Europa e l’Italia e i nomi iniziano a diventare risonanti.
Brand e sigle spuntati anche al recente Milano Monza Motor Show, in cui protagonisti sono stati anche gli Sport Utility “con gli occhi a mandorla”.
Ma quali sono i SUV cinesi già presenti sul mercato italiano e quali quelli che potremmo vedere in futuro? Facciamo il punto.
Uno stile particolare, forse troppo per piacere all’automobilista europeo. Ma la Lynk & Co 01 è SUV compatto già acquistabile in Italia (solo online) si presenta con un costo accessibile e un design ibrido che permette di sfruttare la batteria elettrica per percorrere diversi chilometri senza alcun consumo di carburante.
Tagli netti e spigoli sul cofano motore appaiono molto arditi, su un frontale nel complesso pesante e visivamente proposto su tre livelli. Gli interni spaziosi permettono di fare lunghi viaggi con tutta la famiglia.
La MG EHS Plug-in Hybrid è il secondo modello ad arrivare in Europa, dopo l’elettrica ZS EV, del marchio britannico passato sotto il controllo della cinese SAIC, il settimo costruttore al mondo.
La proprietà cinese ha “salvato” la filosofia del marchio, applicandola ad un altro tipo di modelli. L’obiettivo, infatti, è quello di realizzare una gamma di vetture elettriche ed elettrificate, dedicata al mercato europeo, dal prezzo il più accessibile possibile.
Questa vettura, difatti, non è che l’inizio di un piano industriale che prevede la commercializzazione di altre 5 vetture nel Vecchio Continente entro il 2021.La MG EHS Plug-in Hybrid, disegnata in collaborazione con il centro stile che conserva base in U.K, è lunga 4,574 m, larga 1,876 m e alta 1,664 m e con tanto spazio interno assicurato dal passo di 2,720 m.
Ampiezza che si traduce nella capacità di carico che varia dai 448 litri ai 1.375 con il divano posteriore completamente abbattuto.
Seres 3 e 5 sono due modelli della cinese Seres, uno dei 5 nuovi marchi scelti dal Gruppo Koelliker, storico importatore italiano di SsangYong e Mitsubishi Motors e che saranno importati nel nostro Paese.
Seres è un nome di origine latina, che rimanda alla Via della Seta e a coloro che la percorrevano. Itinerante è anche la storia di questo marchio, che dalla Cina e dal Giappone arriva in Germania, passando dagli Stati Uniti.
Seres 3 è un C-SUV con batteria da 53,6 kWh che si ricarica in 30 minuti dell’80%, e un’autonomia di oltre 300 km che possono aumentare grazie al Range Extender.
Più grande, e per ora ammiraglia, è la Seres 5, il cui motore elettrico è sviluppato niente meno che da Huawei, la nota azienda produttrice di smartphone. Rispetto alla Seres 3, la 5 ha una batteria da 90 kWh, che garantisce un’autonomia di oltre 500 km.
Il marchio cinese Haval (di proprietà della Great Wall, uno dei maggiori produttori di veicoli a motore in Cina) debutta in Italia con la H2.
Si tratta di una SUV/crossover compatta alimentata a benzina/Gpl. Il suo aspetto non brilla per originalità, ma l’abitacolo è abbastanza spazioso considerando i 434 cm di lunghezza dell’auto.
L’aspetto della suv cinese è all’insegna della sobrietà, ma non mancano alcuni dettagli originali. La grande mascherina cromata dà una certa personalità all’anteriore, dove spiccano anche le luci diurne a led, (di serie) mentre l’emblema nel montante posteriore del tetto è ispirato ad alcune suv europee.
Tra i migliroi SUV cinesi in Italia – e in Europa – trova spazio anche Wey Coffee 01, vettura a ruote alte dle brand Great Wall che si è distinto vincendo il premio nella categoria “Large Off-Roader” dimostrando così anche di essere una delle auto più sicure in circolazione.
Ibrida plug-in, l’auto può contare anche su diversi sistemi di assistenza alla guida che sfruttano 5 sensori radar a onde millimetriche, 12 radar a ultrasuoni, 4 telecamere per visione a 360 gradi attorno al veicolo e un’ulteriore telecamera anteriore ad alta precisione.
A spingerla, poi, c’è un powertrain ibrido con batterie ricaricabili, che abbina il motore a combustione di 2 litri e 203 CV a due unità elettriche alimentate da una batteria da 41,8 kWh e in grado di assicurare fino a 150 km “a emissioni zero”.
La potenza totale del sistema è di 475 CV (350 kW) con una coppia di 847 Nm. L’accelerazione da 0 a 50 km/h è di 2,7 secondi e la velocità massima nella sola modalità elettrica è di 135 km/h.
Tra i primi SUV elettrici ad approdare in Italia. Si chiama Aiways U5, è elegante e leggero e ha fatto il debutto al Milano Monza Motor Show 2021. Aiways U5 è il primo dei due modelli scelti da Koelliker per avviare la commercializzazione del marchio in Italia, a cui seguirà la U6, un crossover sportivo.
La U5 è un SUV piuttosto grande, con oltre 400 km di autonomia su ciclo WLTP garantita da batterie da 63 e 72 kWh, che si ricaricano in 30 minuti grazie alla ricarica veloci. Uno dei migliori SUV cinesi in Italia, pronto a conquistare il Belpaese.
Nio ES8 è un SUV elettrico cinese con 425 km di autonomia che si rifornisce tramite “battery swapping”. Ovvero,anzichè aspettare tempi biblici per la ricarica, le batterie vengono sostituite con altre già cariche.
Ed è la Norvegia la porta d’accesso alla Vecchia Europa, o almeno lo è per Nio, azienda cinese produttrice esclusivamente di auto elettriche di fascia alta, per poi arrivare in tutta Europa, Italia compresa.
Il modello proposto in Europa avrà un pacco batteria con una capacità di 100 kWh in grado di garantire un’autonomia di 500 chilometri secondo il ciclo WLTP, oltre a linee molto europee per quello che è uno dei migliori SUV cinesi in Italia.
Tra i SUV cinesi più interessanti sul mercato impossibile non citare EMC Wave 3, vettura a ruote alte proveniente dalla Cina con due versioni a listino per l’Italia: la prima, Easy Wave con cambio manuale e prezzi a partire da 22 mila euro, e Premium Wave,con l’automatico (che offre due modalità di guida, Sport ed Energy Saving) e prezzi da 24.400 euro.
Un SUV economico di dimensioni medie, che può contare anche sull’impianto GPL – per un ulteriore risparmio al momento del rifornimento – EMC Wave 3 rappresenta la soluzione perfetta per chi vuole uscire dagli schemi scegliendo un marchio ancora poco conosciuto ma di sicuro affidamento.
Sotto il cofano, poi, c’è la possibilità di scegliere un 1.5 a benzina con due livelli di potenza.
Per la versione con il cambio manuale sono dichiarati 113 CV a 6.150 giri e 140 Nm di coppia a 5.000 giri mentre per l’automatica si sale a 147 CV a 5.500 giri e di 214 Nm a 2.000 giri.
Tra i SUV cinesi in Italia, c’è chi ha scelto proprio lo stivale come mercato per il debutto nel Vecchio Continente: si tratta di Chery Omoda 5, vettura a ruote altre elettrica di medie dimensioni dall’aspetto decisamente sportivo e un abitacolo particolarmente curato.
Equipaggiata anche con una serie di dispositivi di assistenza alla guida, tra questi figurano anche il cruise control adattativo, il riconoscimento dei pedoni e dei ciclisti, il mantenimento attivo di corsia, la frenata automatica d’emergenza e la segnalazione del sopraggiungere di un veicolo mentre si esce a retromarcia da un parcheggio.
Dal punto di vista meccanico, invece, Chery Omoda 5 elettrica sfrutterà una batteria agli ioni di litio da 64 kWh per alimentare un motore elettrico a magneti permanenti da 204 CV di potenza situato in prossimità delle ruote anteriori.
L’auto, che è in grado di scattare da 0 a 100 in 7”8, promette fino a 450 km di autonomia con una sola ricarica.
Tra i SUV cinesi pronti a conquistare l’Italia c’è anche BYD Tang, vettura formato maxi del brand asiatico con 7 posti e un motore da 517 CV. Le dimensioni sono da ammiraglia vera, con quasi 5 metri di lunghezza mentre la capacità massima del bagagliaio, abbattendo tutti i sedili, raggiunge i 1.655 litri.
Una vettura pensata per le famiglie numerose con interni molto curati e due motori elettrici, posti uno sull’asse anteriore e uno sull’asse posteriore per ottenere la trazione integrale, alimentati da una batteria da 86,4 kWh al ferro-litio-fosfato e priva di cobalto.
La potenza complessiva generata è di ben 517 CV, che, nonostante le dimensioni abbondanti, le consentono di scattare da 0 a 100 km/h in appena 4,6 secondi, mentre la velocità è limitata a 180 km/h per un’autonomia che raggiunge i 400 km.