Bisogna stare attenti quando si parcheggia all’interno delle strisce blu, con i Comuni che devono rispettare una regola che pochi conoscono.
Capita molto spesso di imbattersi nei parcheggi con le strisce blu, in particolar modo quando si va in città. Si tratta di un modo per dare la possibilità a tutti di parcheggiare nelle zone più limitrofe al centro cittadino, evitando che qualcuno possa occupare quel suolo per troppo tempo.
Nonostante questo intento, sono pochi gli automobilisti che si augurano di trovare delle strisce blu, dato che si può lasciare il veicolo solo dopo aver pagato per un determinato periodo di tempo. Il costo varia da città a città e anche all’interno dello stesso Comune sono tante volte le zone a stabilire il prezzo.
Qualcuno prova a fare il furbo non pagando il parcheggio blu, ma quello che al momento può sembrare un risparmio di pochi Euro, rischia di trasformarsi in una multa molto salata. Per quanto un parcheggio con strisce blu possa essere costoso, non arriverà mai ai 41 Euro di multa che vengono comminati in questi casi.
La cifra della sanzione è quella completa, ma se si dovesse pagare entro cinque giorni lavorativi, allora ci sarà uno sconto del 30% che permetterà così di pagare 27,80 Euro. Se i cittadini hanno il dovere di pagare i parcheggi blu, allo stesso tempo anche il Comune ha degli obblighi per il rispetto della sua popolazione.
I limiti dei parcheggi con strisce blu: ecco cosa devono rispettare i Comuni
Per prima cosa i parcheggi con strisce blu devono essere per Legge alternati con quelli gratuiti con strisce bianche. Nonostante ci sono alcuni Comuni che hanno la possibilità di chiedere una deroga a questa regola. Si tratta di una concessione che avviene quando la zona in questione è pedonale, oppure è all’interno di una ZTL o si trova nelle zone del centro storico.
In questi casi infatti non vi è alcuna possibilità di poter parcheggiare gratuitamente la propria automobile. Tolte queste possibilità, la scelta della quantità di parcheggi con strisce blu non è assolutamente libera per i Comuni, anzi devono rispettare determinati regolamenti.
Per prima cosa il Codice della Strada ne parla nell‘Articolo 7 stabilisce che se il Comune avesse intenzione di installare dei dispositivi di controllo per il tempo di permanenza in un parcheggio, allora sarebbe a quel punto obbligato a creare un’area adeguata con strisce bianche.
Nel caso in cui i cittadini di un Comune dovessero valutare come eccessivo e spropositato il numero dei parcheggi a pagamento rispetto a quelli gratuiti, nulla vieta di fare ricorso, come alle volte è già accaduto. Dunque non è possibile avere un Comune che presenta solamente dei parcheggi a pagamento.
Diverso invece è il caso legato ai parcheggi per persone con disabilità. In questo caso le strisce saranno gialle e dovranno essere, sempre a termini di Legge, due ogni cinquanta posti con strisce bianche o blu.