Spotify chiude definitivamente il servizio, i clienti hanno diritto ad un rimborso. La decisione dell’azienda è ufficiale.
Spotify è stata una vera svolta per tutti gli appassionati di musica. La possibilità di ascoltare qualsiasi canzone tramite il proprio dispositivo gratuitamente, o comunque tramite il pagamento di un abbonamento mensile (in caso si vogliano avere le comodità della versione Premium) ha convinto subito migliaia di persone. Tanto da far diventare l’applicazione una costante anche sulle automobili. In fondo chi non ama ascoltare la propria canzone preferita mentre è al volante per alleggerire i lunghi viaggi e le soste in mezzo al traffico?
Oggi la maggioranza delle automobili consente di collegarsi facilmente con il bluetooth e tramite Android Auto e Apple CarPlay al proprio dispositivo, riuscendo ad utilizzare comodamente Spotify ed ascoltare musica e podcast anche sulla propria vettura. Non tutte le auto perà hanno questa possibilità. Chi ha mezzi più datati o che non offrono questo servizio infatti non poteva utilizzare l’applicazione dalla propria automobile, per questo l’azienda aveva trovato una soluzione che potesse andare incontro anche a questa fetta di pubblico.
Per ovviare al problema era stato ideato Car Thing, un accessorio da apporre sul cruscotto dell’auto che permetteva di utilizzare Spotify in auto. Non era altro che uno schermo da collegare all’app sul telefono per potere ascoltare la musica sul veicolo proprio come se fosse collegato direttamente. Il dispositivo però non ha avuto il risultato sperato. I risultati commerciali conquistati da Car Thing non sono stati dei migliori.
Per questo Spotify, a pochi mesi dal suo arrivo sul mercato, ha deciso di fermare il progetto e smettere di produrre il dispositivo. Non solo, tutti i Car Thing che erano stati già venduti saranno disattivati e resteranno attivi solo sino al mese di Dicembre. Inizialmente sembrava non fosse stato predisposto alcun rimborso per i dispositivi già in circolazione, e l’azienda era stata sommersa dalle critiche e dalle minacce di azioni legali da parte dei clienti. Probabilmente anche per questo motivo, Spotify ha comunicato la decisione di rimborsare tutti coloro che già avevano provveduto all’acquisto.
Spotify nonostante il passo indietro sembra comunque intenzionata a continuare a lavorare su un sistema che possa rendere l’applicazione più accessibile anche a coloro che hanno veicoli più datati. Non resta che vedere cosa il colosso dello streaming avrà in serbo per il prossim