Quale auto guidava il genio fondatore di Apple? Ecco svelata la storia a sorpresa dietro le quattro ruote possedute da Steve Jobs, con due peculiarità che mai nessuno avrebbe sospettato
Quando una mela diventa emblema di innovazione e tecnologia, sai bene che non c’è bisogno di troppe spiegazioni. Il mondo ancora piange e ringrazia il genio controverso di Steve Jobs, che continua ad ispirare e a segnare il corso di Apple anche dodici anni dopo la sua scomparsa. Il fondatore dell’illustre azienda californiana è stato un vero e proprio guru del tech, ma anche un fine appassionato di motori.
Lo dimostrano anche le auto e i modelli che lo stesso Steve Jobs ha guidato e posseduto nel corso della sua vita. Mai banale in qualsiasi scelta della sua vita, il fondatore di Apple riusciva a farsi notare anche a bordo delle sue vetture. Vetture costose, potenti e riconoscibili da chilometri e chilometri di distanza: il gusto automobilistico di certo non mancava al geniale Jobs, che negli anni ha goduto di bolidi che rubavano la scena tra le vie della California.
Quali, però? Ecco quali sono le auto che il fondatore di Apple ha guidato nel corso della sua vita. E occhio a due controverse stranezze che, ancora oggi, trova poche spiegazioni tra gli appassionati di motori e chi vive nel mito di Steve Jobs.
Steve Jobs, ecco le auto che guidava il boss e fondatore della Apple: che bolidi dalla Germania
Spesso fotografato e paparazzato per le strade delle California, una cosa è a dir poco certa: Steve Jobs sapeva il fatto suo anche in termini di motori. A dimostrarlo è la sua propensione per le auto tedesche, affidabili ed inconfondibili in termine di efficienza, prestazioni e affidabilità.
Uno dei modelli più amati dal fondatore di Apple è stata la Mercedes SL55 AMG, nel suo inconfondibile argento. Motore V8 turbo da 4.0 litri: un vero e proprio bolide, capace di sviluppare oltre 470 cavalli quando lanciata a piena potenza. Una vera e propria delizia da guidare per gli appassionati ed anche per lo stesso Steve Jobs, che ne ha avute diverse nel corso della propria vita.
Nel 2002 e nel 2003, la coupé di casa Mercedes è stato uno dei modelli più amati dai cultori e dai compratori più facoltosi, che ne hanno sempre ammirato e apprezzato la sua incredibile versatilità. Lussuosa e confortevole nella guida di tutti i giorni, ma spietata e velocissima quando scatenata in pista o in autostrada. Insomma, un vero e proprio gioiello che anche Steve Jobs ha potuto godere nel corso degli anni.
Non solo Mercedes: Steve Jobs amava le Porsche, ecco quale possedeva il fondatore di Apple
E sempre dalla Germania, proviene uno dei tanti amori automobilistici del noto fondatore di Apple. Prima di passare alla già citata Mercedes SL55 AMG, Steve Jobs ha posseduto una Porsche 911 nera. E non solo quella, anche la celebre 928 ha affollato il garage del geniale californiano, che ha fatto presto ad innamorarsi della qualità e delle prestazioni delle auto made in Germania.
Eppure, attenzione a qualcosa che ancora oggi gli appassionati di motori e gli stimatori di Steve Jobs si chiedono. Due stranezze automobilistiche del fondatore di Apple hanno ancora un forte velo di mistero, ma ecco svelato l’arcano dodici anni dopo la sua scomparsa.
Le stranezze di Steve Jobs: la sua auto senza targa ed il parcheggio non autorizzato nel posto disabili, ecco svelato tutto
Come spesso mostrato dai paparazzi, l’auto di Steve Jobs è sempre apparsa senza alcuna targa. Eppure, questa stranezza non gli ha mai causato alcun problema con la legge. E anzi, mai avrebbe potuto creargliene, visto che si tratta di un colpo di genio del fondatore di Apple, che ha reso la pratica completamente legale.
Come? Semplicemente trovando un cavillo burocratico nella legge di immatricolazione nello stato della California. Secondo quanto legiferato da quelle parti, è possibile guidare un auto nuova di zecca senza targa per un massimo di sei mesi. Un qualcosa che Steve Jobs ha colto al volo, garantendosi così la possibilità di guidare la sua auto, senza che venisse fotografata di continuo dai troppi curiosi. E per creargli magari anche qualche problema. Per questo, il fondatore di Apple cambiava modello di Porsche 911 e poi di Mercedes SL55 AMG ogni 6 mesi.
Un’altra stranezza, invece, resta senza risposta. Come documentato e raccontato dai suoi impiegati e colleghi alla Apple, Steve Jobs parcheggiava la propria auto nel posto riservato ai disabili all’interno del parcheggio aziendale. Il tutto, però, senza alcun autorizzazione o segnalino apposito, persino quando la malattia al fegato è degenerata sino ad invalidarlo nei suoi ultimi anni di attività. Comportamento anticonformista o semplicemente indifferenza a ciò che succedeva nei confini del suo ‘regno’? Un qualcosa che ancora oggi fatica a trovare risposta.
