Un’offerta imperdibile per molti: Maserati a prezzi stracciati. Ma c’è un dettaglio che fa discutere e scoppia la polemica.
Sono tempi di ristrettezze per tanti, ma non proprio per tutti, almeno apparentemente. Stellantis lancia un’idea in totale controtendenza: un’offerta a prezzi stracciati per uno dei suoi marchi più prestigiosi e costosi. Da oggi in molti potranno acquistare alcuni modelli Maserati a condizioni particolarmente vantaggiose. Una notizia che, a prima vista, potrebbe sembrare una manna dal cielo per gli appassionati del marchio del Tridente. Tuttavia, come spesso accade, dietro a un’offerta allettante si nascondono dettagli che meritano un’analisi più approfondita.
Il diavolo in certi casi si nasconde nei dettagli, e questo vale ancora di più per le sensazionali proposte commerciale, che è sempre meglio leggere fino all’ultima riga delle scritte più in piccolo. Negli ultimi giorni migliaia di italiani hanno ricevuto una mail che annunciava condizioni speciali per l’acquisto di modelli Maserati come Grecale, GranCabrio e GranTurismo. Un’opportunità che, sulla carta, sembra troppo bella per essere vera.
La realtà dietro l’offerta
Ma chi sono questi fortunati italiani? La scelta di Stellantis è stata quella di rivolgere l’offerta a tutti i suoi dipendenti, compresi quelli che sono stati collocati in cassa integrazione per le numerose ristrutturazioni e chiusure che il marchio ha affrontato in questi anni. La proposta ha infatti sollevato più di un sopracciglio, specialmente tra coloro che si trovano in una situazione economica precaria.
Giacomo Zulianello, delegato Fiom e operaio a Mirafiori, ha espresso il sentimento di molti suoi colleghi con parole che suonano come un pugno nello stomaco: “Non so se ridere o se piangere: io in cassa integrazione guadagno 1.180 euro al mese e queste vetture costano tra 80 e 200.000 euro.” Una dichiarazione che mette in luce il paradosso di un’offerta che, per quanto allettante, rimane fuori dalla portata di chi dovrebbe beneficiarne.
La mail inviata ai dipendenti, con il suo tono entusiasta – “Caro/a collega, siamo lieti di annunciarti che dal mese di settembre avrai la possibilità di acquistare una nuova vettura Maserati a condizioni dedicate a te, ai tuoi familiari e ai tuoi amici” – stride con la realtà quotidiana di chi fatica ad arrivare a fine mese. L’offerta, che esclude modelli come la MC20 e il programma di personalizzazione Fuoriserie, sembra più un esercizio di marketing che un reale tentativo di venire incontro alle esigenze dei lavoratori.
Questa vicenda solleva interrogativi importanti sul divario tra le strategie di marketing e le reali condizioni di vita dei dipendenti. Come una Maserati che sfreccia accanto a un’utilitaria in panne, l’offerta di Stellantis evidenzia le contraddizioni di un sistema che sembra aver perso il contatto con la realtà dei suoi lavoratori.
