Stellantis, colpo di scena clamoroso: ecco la nuova muscle car che rompe con la tradizione, “puristi” a bocca aperta
Avete presente il Maschio Angioino a Napoli oppure il Duomo di Milano? Si tratta di monumenti che identificano appieno le città cui sono presenti, una sorta di luoghi simbolo ed iconici non solo delle città ma dell’Italia intera. Ebbene, le muscle car, per gli statunitensi, hanno un po’ lo stesso valore, come la Statua della Libertà per i newyorchesi.
Ogni casa automobilistica made in USA che si rispetti ha almeno un modello del genere, anche perché si tratta di un mercato che Oltre Oceano attira milioni di automobilisti al mondo. E così dalla Chevrolet alla Ford fino ovviamente alla Dodge. Il marchio del gruppo Chrysler, fuso dapprima in FCA e poi in Stellantis ha alcuni modelli evergreen, che continuano a fare proseliti da decenni.
È il caso della Dodge Charger. Vi siete mai imbattuti nel telefilm degli anni ’80 Hazzard? Se sì, avete sicuramente ben chiaro il “Generale Lee”, l’auto arancione dei fratelli Duke. Ebbene, la protagonista è proprio una Dodge Charger del 1969, una vera e propria icona. Da lì il mito non si è mai concluso, con il marchio che ha aggiornato quel modello, restando fedele il possibile alle tradizioni senza rinunciare alla modernità.
Dodge, la decisione di Stellantis sulla muscle car
La Charger, nel tempo, ha sempre rispettato le attese anche dei più esigenti ma all’orizzonte si staglia una nuova sfida. Il marchio USA ha infatti prodotto la prima Charger full electric della storia e la sta commercializzando negli Stati Uniti con quella curiosità propria dello scoprire l’accoglienza degli automobilisti americani nei confronti di questa muscle car.
Dagli Stati Uniti, poi, la nuova Charger sbarcherà anche in Europa, anche se al momento non è dato sapere con quali versioni. Sembra, però, che possano essere disponibili tutte le varianti, sia a due che a quattro porte, sia con il motore endotermico 6 cilindri 3.0 litri che con motore elettrico. La muscle car, peraltro, è realizzata con la piattaforma STLA che è utilizzata anche dall’Alfa Romeo Stelvio e Giulia.
La Charger elettrica ha due motori elettrici, uno per ogni asse, che erogano una potenza complessiva di 503 cavalli e 548 Nm di coppia ma c’è anche la versione più potente, la ScatPack con 680 cavalli di potenza ed 850 Nm di coppia. Appena 3,3 i secondi per passare da 0 a 100 per un’accelerazione massima di 216 km/h. Le due versioni hanno una batteria da 94 kWh per un’autonomia – rispettivamente – di 510 e 418 km.
Tutt’altra pasta, invece, la versione con motore endotermico: il propulsore è un 6 cilindri 3.0 litri Hurricane che si può scegliere in due configurazioni: la prima con 420 cavalli e 637 Nm di coppia mentre la seconda ha 550 cavalli e 746 Nm di coppia. Ed il V8 Hemi? Carlos Tavares l’ha mandato in pensione e, quindi, questo propulsore resterà solo un dolce ricordo.
