Il gruppo Stellantis, secondo alcune nuove indiscrezioni, avrebbe già avviato il percorso per individuare il successore dell’amministratore delegato Carlos Tavares.
Quello che in questo momento sta vivendo il settore dell’automotive rappresenta uno dei periodi più difficili della storia. Molte case automobilistiche stanno affrontando una crisi senza precedenti con vendite sempre più basse come illustrano le statistiche recenti.
Anche Stellantis, il gruppo nato dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA, sta affrontando un periodo non semplice: il gruppo, che ha subito un crollo dei volumi, è stato costretto a prolungare la sospensione delle attività produttive presso lo stabilimento di Mirafiori sino a novembre. Ora continuano a circolare nuove voci sul futuro dell’amministratore delegato Carlos Tavares il cui mandato scadrà nel 2026.
Stellantis, dalla Francia: avviato il processo per trovare il successore di Tavares
“Nel 2026 avrò 68 anni, un’età ragionevole per andare in pensione. Questa è un’opzione. Se chiedete a mia moglie, vi dirà che è un’esigenza da parte sua. Sono un buon marito”. Così, l’ad di Stellantis Carlos Tavares ha risposto ad una domanda sul proprio futuro durante una visita allo stabilimento Peugeot di Sochaux, in Francia.
Tavares, dunque, non ha smentito l’ipotesi di lasciare il gruppo nel gennaio del 2026, quando scadrà il suo mandato. C’è chi, però, non esclude l’ipotesi di un addio anticipato, considerata anche il delicato momento che Stellantis sta affrontando proprio in questi mesi. Qualche settimana fa, lo stesso Tavares aveva annunciato la decisione del gruppo di rivedere al ribasso le stime per il 2024, decisione che aveva fatto poi crollare in poche ore il titolo in borsa. Solo qualche giorno dopo, la scelta di prolungare lo stop produttivo della 500 elettrica alle Carrozzerie di Mirafiori sino al prossimo 1° novembre.
Stellantis, secondo quanto scritto dal quotidiano francese Le Monde, avrebbe già avviato il processo di successione e sarebbe a caccia del nuovo Ceo che prenderebbe il posto di Tavares. Il gruppo, sempre come scrive Le Monde, non sarebbe rimasto convinto dalla strategia dell’attuale amministratore delegato che avrebbe deciso di tagliare i costi, ma continuando a vendere auto sempre più care, scelte ritenute in contrasto con le realtà del mercato. Poi, la decisione di rivedere al ribasso le stime per l’anno in corso potrebbe aver rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Un vertice nei prossimi giorni
Sembra, inoltre, che proprio in merito al processo di successione avviato, i vertici del gruppo prenderanno parte ad una riunione, in programma nei prossimi giorni presso la sede ad Auburn Hills, negli Stati Uniti. Ora si attendono, dunque, aggiornamenti sul punto per capire quale sarà il futuro di Tavares che, sempre, durante la visita a Sochaux ha smentito le voci su una possibile fusione tra Stellantis e Renault che ormai circolano da tempo.
