Stellantis ha stretto un’alleanza con un colosso americano del settore automobilistico che avrà importanti conseguenze sul mercato dell’elettrico.
Una nuova alleanza è pronta a scuotere il mercato delle auto elettriche a livello internazionale. Questo settore è notoriamente in grande espansione negli ultimi anni, e ormai tutti i colossi del mondo dell’automobilismo stanno investendoci. Lo stesso si può dire per Stellantis, la holding della famiglia Agnelli che inizialmente, con la Fiat, era rimasta molto indietro nella rivoluzione elettrica.
L’allargamento del marchio, inglobando molte altre società in giro per l’Europa, ha permesso di recuperare terreno, anche se in Italia le auto a zero emissioni continuano ad attecchire poco. Fuori dal nostro paese, invece, le cose vanno diversamente, e gli ultimi dati dimostrano che Stellantis sta imponendosi come un nome di punta anche tra le vetture a batteria. In particolare, le recenti vendite in Spagna hanno messo i prodotti della holding italo-olandese al primo posto nel settore elettrico e ibrido.
Ma Stellantis non intende fermarsi qui, e per il futuro guarda a un’ambiziosa partnership con un colosso automobilistico degli Stati Uniti. Si tratta di General Motors, l’azienda che controlla come Buick, Cadillac e Chevrolet, ed è un simbolo dello stile americano delle autovetture. Insieme, le due società hanno deciso di investire in una nuova tecnologia che potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro del mercato dell’elettrico in Occidente.
Stellantis e General Motors guardano all’elettrico: sfida aperta alla Cina
Come raccontato dal ‘Sole 24 Ore’, le due aziende automobilistiche hanno deciso di concentrare non pochi sforzi economici nella giovane startup Niron Magnetics. Si tratta di un’azienda di Minneapolis, fondata da Jonathan Rowntree, che produce un particolare tipo di magnete in nitruro di ferro, chiamato Clean Earth Magnet. Sarebbe più efficace e funzionale dei comuni magneti in neodimio e praseodimio, componenti essenziali dei motori elettrici.
Ma non si tratta solo di efficienza delle nuove tecnologie, bensì anche di riduzione dei costi e della dipendenza dalla Cina. I comuni magneti per i motori elettrici vengono realizzati con materiali che vengono acquistati dal paese asiatico, che di recente ha inserito nuove limitazioni alla loro esportazione. Questo rischia di creare dei problemi ai produttori occidentali, per cui Stellantis e GM hanno deciso di provare ad aggirare il problemi, investendo insieme 12 milioni di dollari in Niron Magnetics.