Modelli low cost e clienti Stellantis in festa. Il Gruppo italo-francese irrompe nella guerra dei prezzi.
Archiviato un 2024 da dimenticare che l’ha vista calare di popolarità del 7,3% in Europa rispetto all’anno precedente e addirittura del 15% negli States, Stellantis ha deciso di attuare un piano di rilancio e lo ha fatto andando in direzione contraria al piano stabilito dall’ex amministratore delegato Carlos Tavares, uscito di scena ad inizio dicembre con un premio milionario pur avendo fatto sprofondare la holding.
Se il manager portoghese aveva fatto del pricing power (il rialzo dei rispetti a quelli concorrenziali per fare profitto) il suo credo, John Elkann ha deciso che almeno per adesso l’approccio sarà più favorevole all’utenza. Per il momento questa strada è stata adottata dai due riferimenti di PSA Peugeot e Citroen, ma presto altri marchi si aggiungeranno alla guerra dei prezzi che vede coinvolti in particolar modo gli EV, con il lancio di diversi modelli low cost.
Per tentare di salvare il salvabile Stellantis ha dunque voluto sposare un atteggiamento più aggressivo anche per tutelare i concessionari che si sono trovati con centinaia di veicoli invenduti in magazzino e impossibilitati a “smaltirli”. A fronte di stipendi non sufficienti per garantirsi un’automobile a zero emissioni, il proposito di non inquinare è passato in secondo piano.
A pesare, come detto, la linea dettata dall’ex AD il quale aveva stabilito che per portarsi a casa una di queste vetture bisognava sborsare circa 40mila euro. Qualcosa di anacronistico e di ancora più lampante negli Stati Uniti dove una Jeep nel 2019 la si comprava con 35mila dollari, mentre l’anno scorso ce ne volevano più o meno 60mila. E’ bene comunque riconoscere che il rialzo non è limitato ai modelli del Gruppo, ma è un discorso globale che coinvolge tutti. Nell’arco di pochi anni i listini hanno infatti visto un aumento di 10mila euro.
Grazie ad un riposizionamento delle risorse commerciali da parte del colosso che la gestisce, Peugeot ha potuto applicare dei ribassi fino a 6.100 euro per quanto concerne la e-208 e fino 3.250 euro per la e-2008, in modo da allinearle alla R5 di Renault. Allo stesso modo sono diventate più abbordabili la Opel Corsa, la e-C3 Citroen e la Jeep Avenger.