Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha smentito tutte le voci che attualmente stanno circolando sul gruppo in queste settimane..
Nuove dichiarazioni del presidente di Stellantis, John Elkann, durante il Salone di Parigi che ha aperto i battenti domenica 14 ottobre. Il dirigente ha rilasciato un’intervista all’Afp (Agence France-Presse) smentendo le voci che si rincorrono in queste settimane.
Nello specifico, Elkann ha ribadito che l’azienda non è assolutamente concentrata su qualsiasi tipo di operazioni di consolidamento o deconsolidamenti. Non ci sono all’orizzonte, dunque, almeno per il momento, possibilità per Stellantis di fusioni o di cessioni dei marchi che già fanno parte del gruppo che comprende 14 brand automobilistici. Il presidente del costruttore si è poi soffermato sulla recente scelta di effettuare dei cambiamenti nel management.
Stellantis, John Elkann: “Non ci saranno fusioni o deconsolidamenti”
“Non siamo pronti per i consolidamenti, ma non siamo pronti nemmeno per i deconsolidamenti. Non è il momento”. Con queste parole, John Elkann, presidente di Stellantis, ha voluto smentire le voci su possibili fusioni, come quelle circolate nelle scorse settimane, e di possibili cessioni di marchi di quelli appartenenti al gruppo.
Elkann ha spiegato, difatti, all’Afp che l’azienda, che nasce da una serie di consolidamenti, non starebbe valutando altri tipi di operazioni ed è concentrata sulle proprie attività ritenendo di avere già “una dimensione competitiva”.
Inevitabile un commento su quanto avvenuto nei giorni scorsi, quando il gruppo ha annunciato delle modifiche al management che ha portato alla nomina di nuovi dirigenti sostituendo quelli precedenti. Il presidente di Stellantis ha dichiarato che la modifica è stata voluta dallo stesso amministratore delegato Carlos Tavares, una decisione che aggiunge Elkann “dimostra come Stellantis abbia al suo interno persone molto capaci”. Secondo il presidente, inoltre, il Ceo avrebbe svolto negli ultimi quattro anni da Tavares per quanto riguarda la leadership ha permesso di far avanzare il gruppo ed offrire delle nuove opportunità a persone meritevoli. Per questo motivo, prosegue nell’intervista il manager, il consiglio d’amministrazione di Stellantis e gli azionisti non hanno mai messo in dubbio il loro sostegno a Tavares.
L’erede di Tavares
Infine, non poteva mancare una dichiarazione sul successore di Tavares, considerato che l’azienda stessa ha annunciato l’avvio del processo per individuare l’erede del manager portoghese il cui mandato scadrà nel 2026. Per Elkann, si tratta di una decisione su un obiettivo che era stato già prefissato e per individuare il prossimo Ceo di Stellantis si guarderà tra i profili già presenti in azienda più che su una figura esterna. Infine, sull’eventualità di nominare un nuovo Ceo americano, così da avere una sorta di alternanza geografica, l’imprenditore ha spiegato che ragionando su tali criteri si rischierebbe di prendere una decisione che non sarebbe la migliore per il gruppo.