Il gruppo Stellantis ha annunciato una nuova apertura, che rappresenta uno step in più per l’idea di industria automobilistica che ha in mente l’azienda italiana, all’avanguardia.
Micky Bly, capo dei sistemi di propulsione di Stellantis, avrà un suo ufficio a Detroit dal quale governare le tecniche e i movimenti del team di sviluppi di batterie di nuova generazione per le vetture dell’azienda. Non un compito consueto, nonostante la carica l’ingegnere la rivesta da tempo, perché l’impresa italiana farà un ulteriore passo in avanti, aprendo il primo Battery Technology Center.
Di cosa si tratta? Di un hub che avrà sede in Italia, a Mirafiori – in provincia di Torino – e sarà il centro di produzione di un nuovo tipo di batteria, ovvero quello per le auto elettriche. L’intenzione di Bly insieme al gruppo Stellantis è quella di convertire questa fabbrica nel cuore della mobilità sostenibile e la scelta non è casuale: la fabbrica aveva già affasciato l’ingegnere oltre due decenni fa e si è finalmente trovata l’occasione per un lavoro congiunto dal grande profitto.
L’apertura del Centro di Tecnologie per le batterie è avvenuta lo scorso 8 settembre, con grande soddisfazione dei manager di Stellantis, il cui gruppo ha investito ben 40 milioni di euro nella realizzazione dello stesso. Il nuovo hub ha già 100 addetti a regime, 8mila metri quadri di spazio in Corso Settembrini 40 e 24 camere walk-in per i test dei pacchi batteria più 8 camere per l’effettuazione.
Stellantis apre un hub innovativo a Mirafiori: di cosa si tratta
A guidare il primo Battery Center torinese sarà Paola Baratta. Il secondo avrà sede a Windsor, Canada, e affiancherà in loco le già esistenti fabbriche di batteria dell’azienda. L’obiettivo è quello di riuscire a gestire tutto il processo produttivo dall’interno, senza fare più affidamento per le batterie alle filiere industriali del Far East. Sarà anche un modo per studiare ogni volta nuovi materiali e tecnologie.
Una notizia eccellente anche per il mercato del lavoro italiano, siccome sarà richiesta manodopera e professionalità made in Italy, con tanti impiegati verso la pensione e nuove leve pronte a essere assunte. Inoltre, l’apertura del Battery Center dimostra anche l’impegno profuso per la rivoluzione Green. È prevista la costruzione di un Campus secondo tali principi, l’avvio dell’hub di Economia Circolare, la produzione di cambi e trasmissioni elettriche, e i modelli 500e e Maserati.