Stellantis, disastro in Italia: si fermano gli stabilimenti, lavoratori sul piede di guerra

Il gruppo Stellantis continua a deludere le aspettative in Italia, fermando la produzione in vari stabilimenti. Ecco cosa sta accadendo.

Il dramma della produzione italiana di autoveicoli rischia di peggiorare anche nel 2025, dopo un anno passato che non può certo essere definito positivo. Per la prima volta da tempo immemore, l’Italia ha prodotto meno di mezzo milione di veicoli in 12 mesi, e tutto ciò si lega alla grave crisi del settore, che da tempo è ormai in corso. Tuttavia, i numeri non erano mai stati così negativi prima dell’avvento del gruppo Stellantis, che pare aver dato la mazzata definitiva alla produzione nel nostro paese.

Stellantis brutte notizie
Stellantis dramma in Italia – Allaguida.it

Stellantis sta concentrando la produzione delle sue auto di maggior successo fuori dai nostri confini, come dimostra il recente caso della Grande Panda. Viste le tante richieste, ai lavoratori italiani è stato chiesto di trasferirsi a tempo in Serbia per dare una mano alla produzione del SUV di Segmento B, soprattutto per chi è solitamente impegnato nei siti di produzione della Maserati di Modena ed in quello di Melfi, dove vige il regime di cassa integrazione. Per migliaia di lavoratori si ripete ora una storia già vissuta in passato, e la situazione rischia di precipitare.

Stellantis, si fermano Cassino e Melfi

Le voci degli ultimi giorni sono state purtroppo confermate: Stellantis ha deciso di chiudere sino 5 di maggio lo stabilimento di Cassino, ma lo stop riguarda anche Melfi, dove i cancelli resteranno chiusi solo in due giornate, 17-18 aprile, per mancanza di componenti. A Cassino vengono prodotte le Alfa Romeo Giulia e Stelvio, sia quelle della generazione attuale che quelle che arriveranno tra qualche mese, oltre alla Maserati Grecale. Nel frattempo, anche ad Atessa si ricorre alla cassa integrazione sino ad un massimo di 1.500 dipendenti, per il periodo compreso tra il 12 ed il 25 di maggio.

Stellantis Cassino clima teso
Stellantis Cassino in mostra (ANSA) – Allaguida.it

I sindacati si sono fatti sentire per il calo della produzione a Cassino, ma c’è ben poco da fare considerando che solo il SUV Stelvio riesce ad ottenere, ancora oggi, un briciolo di interesse nella clientela. L’altra brutta notizia è il ritardo nella produzione delle nuove Giulia e Stelvio, che non inizierà prima del 2026, visto che lo stabilimento Stellantis di Cassino lavora a solo il 10% della sua capacità. Il presidente John Elkann, in una recente audizione in Parlamento, aveva detto che il gruppo avrebbe aumentato gli investimenti in Italia, ma per il momento non se ne vede traccia.

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