Stellantis, nuovo colpo durissimo: dopo il calo delle vendite arriva un’altra mazzata per il gruppo, ecco cosa sta accadendo
La Stellantis è nata dalla fusione tra FCA e PSA ed è uno dei gruppi mondiali più solidi per quanto riguarda l’automotive. Sono 14 i marchi del gruppo che per auto vendute è il sesto al mondo dopo Toyota, Volkswagen, Renault-Nissan-Mitsubishi, General Motors e Hyundai.
Il marchio però sta facendo registrare un calo del 27% per quanto riguarda le vendite e del 20% delle consegne. Numeri che però non preoccupano il brand che ha sottolineato la solidità anche grazie ai nuovi modelli che stanno per arrivare nelle concessionarie. Basti pensare all’Alfa Romeo Junior ma anche ai nuovi modelli Peugeot oppure alla Fiat 600e che pure sta riscuotendo grande successo.
Per Stellantis, però, incombe un nuovo, grande problema che potrebbe compromettere definitivamente il brand. Arriva, infatti, una vera e propria doccia fredda, vediamo di che si tratta.
La EV Clinic, un’azienda che è specializzata nella diagnosi e nella riparazione dei veicoli elettrici, ha riscontrato dei problemi per quanto riguarda la riparazione degli inverter e nei sistemi ad alta tensione nelle vetture a zero emissioni del gruppo Stellantis. Addirittura si denuncia una “negligenza tecnica preoccupante” con criticità che da un lato vanno contro la bozza di regolamento ELV sulla circolarità dei veicoli e dall’altro vanno a danneggiare gli automobilisti, con compromissione di sostenibilità e riparazione delle auto.
EV Clinic, su un post LindekIn ha denunciato il mancato accesso da parte di Stellantis alle riparazioni RMI (Repair and Maintenance Information) nonostante vi sia una regolamentazione ad hoc da parte della UE. Sono stati addirittura vani i tentativi di accesso da parte di EV Clinic a software, schemi elettrici, strumenti, aggiornamenti e documentazione specifica.
La stessa EV clinic sostiene come, al contrario, Tesla e BYD sono invece decisamente più celeri nel fornire gli accessi alle RMI. E la carenza di supporto della Stellantis rende difficile le operazioni delle officine che spesso sono chiamate a lavorare senza strumenti diagnostici avanzati, senza formazione adeguata e con una limitata assistenza tecnica. Da qui si ripercuote poi anche sui clienti in termini di aggravi di costi considerato come si lavora sulla sostituzione di componenti e non sulle riparazioni. Anche le tempistiche nel reperire le parti di ricambio con i tempi di attesa che possono poi arrivare fino a sei mesi.