Stanno+letteralmente+sparendo+da+tutte+le+strade%2C+colpiti+e+affondati+dalle+legge%3A+sfacelo+per+i+produttori
allaguidait
/articolo/stanno-letteralmente-sparendo-da-tutte-le-strade-colpiti-e-affondati-dalle-legge-sfacelo-per-i-produttori/384892/amp/
News

Stanno letteralmente sparendo da tutte le strade, colpiti e affondati dalle legge: sfacelo per i produttori

Finalmente le strade sembrano più ordinate. Il codice della strada li ha letteralmente annientati. Cerchiamo di capire le conseguenze per tutti.

Molti di noi, è inutile negarlo, hanno sempre guardato con un certo fastidio a quei mezzi parcheggiati in modo selvaggio sui marciapiedi. Vederli sparire non è stato certo un trauma. Anzi, la prima reazione è stata di sollievo. Chi piangerà sulla scomparsa dei monopattini?

Un disastro per i produttori – allaguida.it

Le nuove regole del Codice della strada stanno facendo pulizia nelle nostre città, liberandole da quella giungla che spesso sembrava crescere ovunque. Ma i numeri che arrivano dal settore raccontano una storia preoccupante, ben oltre il semplice decoro urbano o l’antipatia generazionale per un mezzo che i più adulti hanno sempre visto con diffidenza.

L’impatto di una stretta troppo severa

Le cifre sono impressionanti, quasi difficili da credere. In appena un mese dall’entrata in vigore delle nuove norme, i noleggi sono crollati del 30%. Le vendite private vanno ancora peggio, con un tonfo che raggiunge il 50%. Tutto questo per colpa di regole forse necessarie – casco obbligatorio, targa, assicurazione – applicate però senza la necessaria gradualità e chiarezza.

Monopattini elettrici, crollati i noleggi in sharing – allaguida.it

L’assenza di decreti attuativi ha creato il caos. Nessuno sa bene come comportarsi, quale casco comprare, dove mettere una targa su un mezzo così piccolo. Gli operatori del settore, riuniti nell’Alleanza per la mobilità sostenibile, lanciano numeri che fanno riflettere: 300 milioni di euro di fatturato perso, 62 milioni in meno di gettito IVA entro il 2030.

La vera doccia fredda arriva sul fronte del lavoro. Il settore rischia di perdere 1.200 posti nell’immediato, mentre altri 3.000 potrebbero sfumare nei prossimi cinque anni. Le vendite private potrebbero diminuire di un terzo, passando da 150.000 a 100.000 unità annue. Numeri che fanno male all’economia reale, non solo alle statistiche.

Certo, vedere meno monopattini abbandonati sui marciapiedi fa piacere a tutti. La sicurezza stradale va tutelata, nessun dubbio. L’anarchia della micromobilità andava regolamentata. Lo sharing selvaggio creava problemi reali ai pedoni, agli anziani, ai disabili. Eppure questa stretta improvvisa rischia di buttare via il bambino insieme all’acqua sporca.

I monopattini, nel bene e nel male, rappresentavano una soluzione concreta per la mobilità urbana sostenibile. Riducevano il traffico, l’inquinamento, la pressione sui parcheggi. Ora tutto questo patrimonio di innovazione rischia di andare perduto, schiacciato tra regole troppo severe e la mancanza di una vera strategia di transizione.

Le città italiane si trovano a un punto di svolta: trovare un equilibrio tra ordine e innovazione, tra sicurezza e sostenibilità. Servirebbero regole chiare e graduali, non questa mannaia che sta facendo scappare utenti e investitori. Usciti dal caos dei monopattini si rischia di tornare al caos ancora più pericoloso e dannoso dei mezzi a motore: scooter, auto, camioncini. Sempre una giungla, ma ancora peggiore da molti punti di vista.

Antonio Pinter

Published by
Antonio Pinter