Il giro di vite è arrivato come un regalo di Natale indesiderato. Le strade italiane non saranno più le stesse, e migliaia di patenti sono già a rischio.
Le feste natalizie quest’anno hanno un sapore amaro per gli automobilisti italiani. Mentre le città si colorano di luci e decorazioni, sulle strade si respira un’aria diversa. Dal 14 dicembre è calata la scure del nuovo Codice della strada, silenzioso ma implacabile come la neve che cade nella notte.
Le nuove regole sono già operative e stanno trasformando la normale routine di chi guida in una sorta di percorso a ostacoli. La stretta è seria, pensata per proteggere vite umane, ma sta già facendo tremare i polsi a molti automobilisti. E con l’intensificarsi dei controlli durante le festività, il rischio di perdere la patente è diventato più concreto che mai.
Il cambiamento più drastico riguarda chi si mette al volante dopo aver assunto sostanze. Non servono più prove evidenti di alterazione: un semplice test della saliva può mandare in fumo anni di guida. La sospensione scatta subito, come una tagliola, e il divieto di riottenere la patente si estende per tre lunghissimi anni.
La velocità, poi, è diventata un lusso che nessuno può più permettersi. Superare i limiti di 40 chilometri orari significa dire addio alla patente per almeno un mese. Chi esagera ancora di più, spingendo oltre i 60 all’ora, rischia fino a un anno di stop forzato.
Come se non bastasse, il telefono alla guida è diventato un nemico ancora più pericoloso. Una settimana di sospensione per chi ha più di 10 punti, due per chi ne ha meno. E per i recidivi lo stop si allunga fino a tre mesi.
Ma la vera spada di Damocle pende sulla testa di chi rischia di perdere 20 punti in un colpo solo. Passare col rosso, guidare contromano, sorpassare dove non si può, ignorare una precedenza: sono tutte infrazioni che possono costare carissimo. Chi ha già un punteggio basso deve sottoporsi a revisione, con ritiro immediato del documento.
Le pattuglie sono già in strada, i controlli si stanno moltiplicando come funghi dopo la pioggia, e le prime patenti sono già state ritirate. Durante le feste natalizie la rete si farà ancora più fitta, con posti di blocco sparsi per le città come decorazioni non proprio festive.
C’è però una piccola consolazione: le nuove regole valgono solo per le infrazioni commesse dopo il 14 dicembre 2024. È come una linea tracciata sull’asfalto: da una parte il vecchio codice, dall’altra le nuove sanzioni. Chi ha commesso infrazioni prima di quella data resta soggetto alle vecchie regole. Ma da ora in poi, guidare richiederà un’attenzione quasi maniacale. Le strade italiane stanno cambiando volto, e chi non si adegua rischia di dover appendere la patente al chiodo per un bel po’ di tempo.