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Arriva al Salone di New York 2013 la SRT Viper Time Attack. E’ il classico esempio di supercar alla americana, lontana anni luce dalle raffinatezze tecnologiche europee. La SRT Viper a suo modo è un’icona e adesso arriva con un pacchetto speciale, Time Attack, sviluppato per incrementare le prestazioni in pista. Resta pur sempre omologata per l’impiego su strada, ma nel caso voleste levarvi qualche soddisfazione tra i cordoli, potrete arrivarci ben preparati.
Ne verranno prodotte solo 33, caratterizzate da un pacchetto di modifiche estetiche e meccaniche decisamente sostanzioso.
Riconoscibilissima all’esterno per la colorazione Crusher Orange e i dettagli in nero opaco (cerchi in lega, terminali di scarico, splitter e nolder), gli interventi più consistenti sono altri e, a prima vista, sembrerebbero poca cosa per trasformare l’anima della Viper. Chi si aspetta un incremento di cavalli resterà deluso, poiché il motore V10 8.4 litri continua a erogarne 640 con 814 Nm di coppia. Scende leggermente il peso, tre chili in meno fermano la bilancia a 1518 kg, merito prevalentemente dei cerchi in lega diversi.
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E’ l’assetto a venir pesantemente rivisto e adeguato alle esigenze della pista. Grazie agli ammortizzatori Bilstein Damptronic, derivati dalla versione GTS, si possono scegliere due diverse tarature, completate da molle e barre stabilizzatrici più rigide.
Le sollecitazioni sul telaio in circuito sono notevolmente amplificate, ecco quindi la sostituzione della struttura X Brace (due barre incrociate a collegamento dei 4 angoli del vano motore): dall’alluminio al carbonio. A beneficiarne è la rigidezza torsionale, con ricadute positive sulla precisione di guida.
Non finiscono qui i cambiamenti sull’assetto, perché anche i cerchi in lega sono diversi, ultraleggeri e dipinti in nero opaco con gomme Pirelli P Zero Corsa. L’impianto frenante è curato da Brembo, senza però dischi carboceramici.
Elencate le variazioni “nascoste”, la Viper Time Attack sfoggia anche un kit aerodinamico specifico, fatto di uno splitter anteriore in carbonio e un’ala posteriore (tecnicamente nolder per la forma) su due livelli: più pronunciate le estremità rispetto al centro. Anche il cofano motore ha sfoghi d’aria più generosi.
Saliti a bordo si viene accolti da un ambiente caratterizzato ancora dall’alternanza di nero e arancione: inserti colorati sono presenti sui rivestimenti dei sedili sportivi Sabelt, con guscio in fibra di vetro e cinture a scelta 3 o 6 punti, sulla plancia, la leva del freno a meno e quella del cambio, oltre alla corona del volante.
Le consegne dei 33 esemplari di Viper Time Attack sono previste negli ultimi mesi del 2013, mentre la presentazione dal vivo avverrà al prossimo Salone dell’auto di New York. Il prezzo sarà di 120.500 dollari, 18.000 dollari più della Viper normale.
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