Esiste un dato di fatto: le distrazioni al volante causate dall’utilizzo di smartphone, tablet o altri dispositivi elettronici non è un semplice malcostume, ma un vero e proprio comportamento incosciente che provoca la gran parte degli incidenti. Interviene sull’articolo 173 del Codice della Strada la commissione Trasporti della Camera per punire in modo molto più severo chi si “macchia” di una condotta di guida deleteria. Sospensione della patente per guida con cellulare, subito. Basterà per cambiare rotta? Basterà la previsione della sospensione della patente, una multa salata e la decurtazione di punti per tornare tutti a concentrarci alla guida?
La sospensione era prevista, dall’articolo 173 del Codice della Strada in vigore finora, alla seconda infrazione nel biennio, in caso di recidiva. La nuova formulazione, invece, in caso di ripetersi della stessa infrazione in 24 mesi incide in modo molto più significativo: 644 euro di multa, 10 punti in meno e ritiro della patente per un periodo dai 2 ai 6 mesi.
Quale dovrebbe essere, pertanto, il comportamento corretto per quanti vogliono comunicare al telefono anche in auto? La strada obbligata passa dall’utilizzo dei classici auricolari o di sistemi vivavoce. Soluzione sempre più integrata nelle auto più recenti, non mancano i dispositivi aftermarket in grado di offrire una buona qualità a prezzi contenuti, meno di 100 euro per liberarsi da ogni preoccupazione. Ma la ratio della norma non punta solo a punire chi guida e telefona. Si tratta di voler dare un taglio all’utilizzo di ogni dispositivo elettronico che rappresenta una distrazione.
«E’ vietato al conducente di fare uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi», nel dettato dell’articolo destinato a modifica esclude ogni accessorio che distolga l’attenzione dalla guida.