Sospensione breve della patente: quali sono i casi per cui non puoi guidare per alcuni giorni

Le regole riguardanti la sicurezza stradale si fanno sempre più severe, ora arriva la sospensione breve della patente: come funziona?

Agente fermo al posto di blocco
Posto di blocco (Allaguida.it)

Le regole riguardanti la sicurezza stradale si fanno sempre più severe, anche alla luce dei numerosi incidenti mortali sulle nostre strade, ancora oggi un numero impressionante e che non si riesce ad arrestare. Dal nuovo codice della strada è prevista una sanzione progressiva che si applica per violazioni gravi. Tra le sanzioni più leggere (tra quelle gravi), c’è la sospensione breve della patente.

Si tratta di una sanzione progressiva prevista dall’articolo 218-ter, ed è un provvedimento applicato agli automobilisti aventi meno di 20 punti sulla patente, ossia coloro che hanno già avuto la decurtazione dei punti a seguito di alcune violazioni del codice della strada. La sospensione della patente non ha tempistiche fisse, poiché varia in base al punteggio. Scopriamo di più.

Sospensione breve della patente, in cosa consiste e quando si applica

Agenti svolgono il lavoro su strada
Posto di blocco della Polizia Locale (Allaguida.it)

Come accennato, la patente viene sospesa in base ai punti sulla patente del guidatore. Per punti compresi tra 10 e 19, la sospensione della patente è valida per una settimana, dunque 7 giorni. Per punti patenti inferiori a 10, la sospensione è di 15 giorni. In caso di incidente, qualsiasi tipo di incidente, però, la sospensione della patente raddoppia.

Accertata l’infrazione, l’agente delle Forze dell’Ordine ritira la patente al guidatore, rilasciando un permesso di guida provvisorio, giusto il tempo per permettere all’automobilista di tornare a casa e di depositare il veicolo. L’agente, poi, comunica con l’Anagrafe Nazionale degli automobilisti abilitati alla guida, e invia la patente nell’apposito ufficio, dove viene registrata e tenuta sotto sequestro.

Sospensione breve della patente, i casi in cui scatta e la multa

In certi casi eccezionali, il guidatore può richiedere la restituzione della patente prima del previsto, oppure può avere l’autorizzazione a guidare per un massimo di tre ore al giorno. Questo permesso è dato solo se il guidatore ha necessità di guidare per andare al lavoro, per assistere una persona disabile, o per altri casi di estrema necessità. Il permesso, però, scatta soltanto se non c’è stato un incidente.

Quando la patente viene sospesa, l’automobilista è chiamato al pagamento di una multa. Se il soggetto guida nonostante il ritiro della patente rischia una sanzione salatissima che va da 2.046 euro fino a 8.186 euro. In tal caso, sono previsti anche la revoca della patente e la confisca amministrativa dell’automobile. La patente può essere sospesa per qualche giorno in base ad alcune infrazioni.

Questa scatta in caso di circolazione contromano, sorpasso con doppia striscia, mancata precedenza, attraversamento con semaforo rosso, mancato rispetto dell’alt in un posto di blocco, sorpasso a destra, mancato uso di casco sui ciclomotori, uso del telefonino alla guida, mancata precedenza ai pedoni e molte altre infrazioni. Patente auto, revoca o sospensione: scatta anche se commetti questa infrazione.

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