Mettersi alla guida di un’automobile presuppone la conoscenza delle principali regole dettate dal Codice della Strada. Tutti gli automobilisti, infatti, sono tenuti a sostenere l’esame di guida che prevede una parte teorica e una pratica; tra le regole più famose, che praticamente tutti conoscono, c’è quella relativa al sorpasso a destra che rappresenta una delle infrazioni più commesse dagli automobilisti insieme alla guida con il telefonino e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
Sono tantissimi, infatti, gli automobilisti che guidano in maniera indisciplinata non rispettando le norme stradali, tra cui proprio quella di superare l’auto che precede alla propria destra. La normativa, però, prevede delle eccezioni, che riguardano proprio i sorpassi: ecco quali sono e cosa dice la legge.
Superare a destra, cosa dice la legge
A regolare la normativa sui sorpassi è l’articolo 48 del Codice della Strada che specifica come il sorpasso a destra è consentito solamente quando il veicolo che si vuole sorpassare ha specificatamente intenzione di girare a sinistra, evidenziando la propria volontà di svoltare utilizzando l’apposito indicatore di direzione, oppure quando il veicolo da sorpassare è un tram. Non viene menzionato nessun altro caso particolare, quindi la risposta sembra evidente: in nessun altro caso è possibile effettuare un sorpasso a destra. Un’idea che, negli automobilisti, è avvalorata dal fatto che, soprattutto in una carreggiata a due corsie, quella normalmente riservata al sorpasso è quella sinistra mentre quella destra dovrebbe essere occupata da un veicolo meno veloce.
Superare a destra, in realtà, porta a commettere un illecito punibile con una sanzione e anche con una decurtazione di punti dalla patente. Secondo l’articolo 43 del Codice della Strada, infatti, chi sorpassa a destra può subire una decurtazione di 5 punti ed un’ammenda pecuniaria fino a 308 euro; chi non occupa la corsia più a destra libera, invece, perderà 4 punti dalla patente e potrà pagare fino a 48 euro di multa. Anche in questo caso, come per tutti gli altri, i punti della patente decurtati vengono raddoppiati nel caso in cui a guidare il veicolo che commette l’infrazione sia un automobilista neopatentato.
Sorpasso a destra, ecco quando è consentito
Tuttavia, un modo per effettuare un sorpasso a destra, anche in autostrada, c’è. La normativa, infatti, non specifica nulla in caso di “superamento” di un veicolo. Per far capire meglio la situazione basti immaginare un’autostrada o una strada a tre corsie, in cui quella centrale è occupata da un veicolo più lento rispetto alla nostra marcia e quella di sinistra da una serie di automobili che stanno effettuando il sorpasso. In questo caso, quello che si può fare è occupare la corsia di destra, e mantenere la solita velocità di marcia, anche se così facendo si supera la vettura nella corsia centrale. Un caso limite, ovviamente, ma che non può essere sanzionato in quanto si tratta semplicemente di un “superamento”, appunto. Inoltre rallentare ulteriormente la marcia potrebbe portare a creare una situazione di potenziale pericolo quindi, a maggior ragione, è bene mantenere la propria andatura senza regolarla in funzione dell’auto che procede sulla corsia centrale.
Come spesso accade quando si ha a che fare con un complesso insieme di regole, un’interpretazione delle stesse può spesso dare vita alla nascita di nuove regole. Superare a destra, quindi, non è sempre sinonimo di infrazione, anzi; nel caso in esame, infatti, sarà compito della vettura che procede lentamente nella corsia centrale spostarsi su quella più a destra. Ad ogni modo nonostante superare a destra non sia sempre sinonimo di irregolarità, il consiglio è sempre quello di seguire in modo fedele il Codice della Strada in quanto il rispetto delle norme è il primo passo per ridurre gli incidenti stradali.