Massima attenzione, i furbetti al volante o in sella sono avvisati: questi sono sempre in servizio e possono multarti quando vogliono. Rischiate grosso, dalle multe più salate sino al ritiro immediato della patente.
La stretta ai furbetti della strada è ormai totale. Il nuovo Codice della Strada entrerà in vigore dal 14 dicembre e porterà con sé una ventata di novità importanti. Soprattutto porterà un inasprimento totale alle misure di controllo e alle sanzioni per chi non rispetterà le norme stradali: limiti di velocità, semafori, parcheggio, indumenti obbligatori (il casco, nel caso delle due ruote ndr) e chi più ne ha, più ne metta.
Tuttavia, molte novità saranno solamente confermate. E allora è meglio fare qualche ripasso a meno di un paio di giorni dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Anche perché in pochi sanno che ci sono sfumature e nuances che in realtà possono costare caro. E che in alcuni casi può fare la differenza tra la sospensione della patente e una semplice multa (per quanto salata).
Di cosa parliamo? Degli agenti in borghese: poco importa se siano appartenenti al corpo dei Carabinieri, a quello della Polizia o a quello della Guardia di Finanza. Se venite beccati da uno di questi, rischiate le stesse e identiche sanzioni che rischiereste nell’incontrarne uno in divisa e paletta.
Agenti in borghese, occhio alle multe: sono sempre in servizio
Piccolo scenario: se commettete una infrazione stradale (dalla più banale alla più grave) e venite affiancati da una agente in borghese è obbligatorio seguirne le disposizioni. La Corte di Cassazione, infatti, ha deliberato che questi sono in servizio effettivo permanente. E dunque possono fermarvi, sanzionarvi e rivestire il ruolo di pubblici ufficiali anche in abiti civili.
Muniti dell’apposito distintivo e facendo annuncio del proprio ruolo, gli agenti di Polizia, dei Carabinieri o della Guardia di Finanza possono accertare una multa anche in borghese. E sia chiaro: vale in qualsiasi parte del territorio nazionale. Un passaggio fondamentale che deve tenere tutti in allerta, anche quando volanti, lampeggianti e divise non sembrano stagliarsi all’orizzonte.
Attenzione, però, ad una sola eccezione. Sempre stando a quanto deliberato dalla Corte di Cassazione, lo stesso non può dirsi degli agenti della Polizia Municipale in borghese. Se al di fuori del proprio orario di servizio, questi non posso rilevare e accertare eventuali multe o sanzioni per infrazioni al Codice della Strada.
