La Fondazione Vinci Autoroutes pubblica ogni anno i risultati di una ricerca in merito al rispetto del Codice della strada, sia in Italia che in Europa.
Secondo il Barometro della Guida Responsabile, giunto alla sua 11esima pubblicazione, 7 italiani su 10 non rispettano le norme in vigore. La situazione europea non è certo migliore: l’ottavo Barometro europeo mostra che nel Vecchio Continente a trasgredire le regole è il 75% degli automobilisti. Questi dati sono il risultato di una ricerca Ipsos effettuata su 12.400 persone distribuite su 11 paesi.
Il 21% dei trasgressori europei è recidivo, ovvero viola il Codice della strada spesso o occasionalmente, mentre più della metà, ovvero il 54%, ha dichiarato di farlo raramente. Solo il 25% degli automobilisti (e il 30% di quelli italiani) rispettano regolarmente le norme vigenti.
La regola più infranta nel nostro Continente è il limite di velocità: l’88% dei conducenti lo supera di alcuni chilometri, cosa che viene fatta dall’86% degli italiani. Seguono il 62% che passa nonostante il semaforo sia arancione o da poco rosso (il 50% in Italia) e il 51% che non inserisce la freccia (48% in Italia).
Al mancato rispetto del Codice della Strada va di pari passo quello delle regole anti-Covid: il 70% degli europei e il 66% degli italiani non le seguono in maniera ligia, mentre rispettivamente il 77% e il 75% si concedono alcune libertà. Solo il 45% degli europei e il 35% degli italiani si comportano adeguatamente.
La motivazione che hanno dato gli intervistati in merito all’alto tasso di infrazioni è che il Codice della strada quanto le norme anti-Covid siano troppo restrittive: il primo lo è il 52% degli europei (40% italiani) e le secondo per il 45% (32% ita).
Insomma, per poter riuscire a destreggiarsi nel traffico e nella vita di tutti i giorni è impossibile essere rispettosi di ogni regola, anche perché per il il 42% degli europei e il 52% degli italiani, per proteggersi da Covid basta essere attenti e prudenti e non è necessario seguire ogni norma (in merito alla guida lo pensano il 22% e il 27%).
Per alcuni poi le regole sarebbero mirate esclusivamente alle multe, sia per quanto riguarda il Codice della strada (il 29%; il 38%) che le norme sanitarie (il 15%; il 14%).
Bernadette Moreau, delegata generale della Fondazione Vinci Autoroutes per una guida responsabile, ha commentato spiegando che le regole essendo percepite più come un vincolo che come una protezione, portando i guidatori a preferire un beneficio immediato più che guardare alla viabilità generale o al rischio di collisioni: ecco spiegate le trasgressioni, piccole o grandi, che però spesso si traducono in incidenti.