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Sicurezza stradale, automobilisti italiani distratti e con poca conoscenza delle norme: l’indagine

Uno studio ha messo in risalto le distrazioni e la poca conoscenza delle norme da parte degli automobilisti in Italia.

Automobilisti sempre più distratti alla guida, la ricerca (Allaguida.it)

L’attenzione e la conoscenza delle norme sono fondamentali alla guida di una vettura, non solo per evitare sanzioni da parte delle forze dell’ordine ma anche per scongiurare incidenti e garantire la sicurezza delle persone a bordo e degli altri utenti della strada.

Si stima che circa un sinistro su cinque sia provocato proprio dalla distrazione degli automobilisti, molto spesso legata all’uso di dispositivi elettronici, come gli smartphone. Proprio sulla poca attenzione alla guida di veicoli e sulla conoscenza delle norme si è concentrato una recente analisi condotta da Locauto Group, azienda del settore del noleggio di auto e veicoli commerciali, in collaborazione con l’istituto di ricerca YouGov. Lo studio ha evidenziato come gli automobilisti italiani siano propensi a condotte potenzialmente rischiose quando si trovano al volante.

Educazione stradale, automobilisti distratti e con poca conoscenza delle norme

Auto, l’indagine sulla poca conoscenza della norma (Allaguida.it)

Un nuovo studio ha messo in luce la poca conoscenza delle norme e la propensione a distrarsi alla guida degli automobilisti italiani, fattori che mettono a repentaglio la sicurezza stradale. A condurre l’analisi Locauto Group in collaborazione con l’istituto YouGov che hanno preso in esame i comportamenti alla guida di più di mille automobilisti di ogni età.

Dalla ricerca è emersa una diffusa tendenza a condotte potenzialmente rischiose. Nello specifico, il 74% del campione ha ritenuto necessario un ripasso delle norme previste dal Codice della Strada con molti degli automobili che non conosceva, in particolare, quelle relative ai neopatentati, ad esempio il tasso alcolemico consentito dalla legge o i limiti di velocità e di cilindrata previsti per la fascia d’età in questione.

Il 31% del campione, invece, ha ammesso di consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, con il 12% che non sapeva del limite previsto dalla legge. Non solo, il 16% ha anche dichiarato di essersi messo al volante dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti. Tutti comportamenti rischiosi per la sicurezza sulle strade, come quelli che ha evidenziato una ricerca negli Stati Uniti sulla guida semi-autonoma.

È emersa dall’indagine anche una certa propensione a distrarsi mentre si guida. Oltre metà dei rispondenti (52%) ha affermato di aver usato almeno una volta il cellulare mentre era al volante, la maggior parte di questi erano giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Per quanto riguarda i motivi che spingono ad usare il dispositivo sono diversi: c’è chi ha spiegato di averlo fatto per utilizzare il navigatore, ma anche per effettuare chiamate. Infine, il 54% degli intervistati ha ammesso di aver guidato quando era stanco o aveva sonno, anche in questo caso comportamenti molto rischiosi per la sicurezza stradale.

Gli altri dati emersi

Inoltre, ci sarebbe anche ancora poca attenzione sull’uso dei dispositivi di sicurezza: il 12% del campione spiega di non indossare sempre la cintura ed il 41% non conosce le norme sull’utilizzo dei seggiolini per i bambini. Per quanto riguarda gli incidenti, quasi un terzo (30%), non compilerebbe il Cid (Convenzione di indennizzo diretto), mentre il 57% non vorrebbe chiamare le forze dell’ordine anche quando è necessario. Infine, un dato allarmante è quello che riguarda l 43% dei rispondenti, questi non assisterebbero le persone coinvolte in un incidente anche se ne fossero testimoni.

Marco Sparta

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