Il boom elettrico delle vetture a zero emissioni è pronto a sgonfiarsi fino a terminare. Ecco l’imprevedibile colpo di scena che cambia tutto. Lo scenario ora è totalmente diverso, svelati i dettagli
Ormai il mondo dell’Automotive viaggia a vele spiegate verso il futuro a zero emissioni. Le vetture ibride e full electric stanno cercando di soppiantare quelle tradizionali a motore endotermico, per quanto ci siano ancora delle difficoltà e delle incognite da dover superare. Soprattutto in Italia, il parco circolante si fa sempre più obsoleto, nonostante gli ecobonus e gli incentivi predisposti dallo Stato per invogliare gli utenti all’acquisto di un’automobile elettrica.
Colpa evidentemente della poca praticità e dei costi (molto alti) di gestione e assicurazione che, solitamente, questi veicoli pongono come obblighi ai propri possessori. Si sta arrivando, dunque, ad una pericolosa fase di stallo, dove il futuro potrebbe non essere più così elettrico come immaginavamo. E un paio di indizi arrivano anche dalla Germania, dove lo scenario del boom EV, difatti, si sta sgonfiando con il passare dei mesi. Come? Con una mossa tanto netta quanto divisiva, che però racconta molto di quello che rischia di verificarsi a breve anche nel nostro Paese e negli altri europei.
Niente più boom elettrico, lo scenario dalla Germania parla chiaro: ecco tutto svelato
Anche perché la voce che spiega tutta è quella autorevole di Ferdinand Dudenhoffer, direttore del CAR-Automotive Research di Duisburg. Ai microfoni di ‘Wall Street Online’, il noto dirigente ha spiegato che il boom di auto elettriche in Germania ha generato un potenziale punto fermo nel mercato automobilistico teutonico ed europeo. E che per questo il 2024 rischia di essere un’annata molto difficile per chi vive di quattro ruote.
Ragion per cui, dal 1 settembre la Germania ha interrotto i finanziamenti e gli incentivi destinati alle auto elettriche di stampo commerciale. C’è bisogno di far calare la domanda per Dudenhoffer, che commenta anche il grande boom registrato nel cuore dell’Europa durante il 2022 grazie a bonus e contro-bonus da sfruttare. Una mossa che produrrà quali risultati? Difficile prevederlo ora. Di certo, il mercato continentale dovrà guardarsi le spalle dalla concorrenza che arriva in maniera sempre più decisa e determinata dalla Cina. I brand al di là della Grande Muraglia stanno spingendo su una gamma EV tesa al low cost e ad una fascia di mercato ancora inesplorata in Europa.
