Ci siamo posti tutti questo quesito almeno una volta: si può fumare in auto? La risposta potrebbe davvero sorprenderti.
Aprire il finestrino e godersi l’aria che ti arriva sul viso, magari durante una calda estate, mentre sei dal lato passeggero in auto e non hai lo stress di guidare e l’ansia dell’attenzione da dedicare strada, potrebbe essere un momento di “vita vissuta” comune a molti di noi. Poco comprensibile, però, per buona parte dei salutisti, e sicuramente poco gradito ai tuoi possibili compagni di viaggio, potrebbe essere l’iniziativa di aprire i finestrini per far entrare frescura, mentre, seppur come passeggero, tieni tra le mani l’ennesima sigaretta della giornata.
La domanda è lecita quando si associa il vizio del fumo alla presenza in auto: è possibile fumare nella propria vettura? Quali sono le indicazioni legislative italiane vigenti e cosa rischiamo concretamente se fumiamo in auto? Come ci si deve comportare in particolare se siamo alla guida?
Mentre il fumo è stato vietato da tempo nei locali pubblici e sui treni, i Governi che si sono succeduti nel corso della storia recente della politica italiana non sono riusciti a portare avanti nessun tipo di legge che vieti in modo definitivo il fumare in auto, ponendo come base chiare ragioni di salute e di sicurezza stradale.
Tuttavia, anche se non esiste una normativa in Italia che impedisce di fumare in toto nella propria auto, ci sono delle sfumature di comportamento che potrebbero comportare per te sanzioni pesanti nel momento in cui il tuo comportamento dovesse influire sulla regolarità della guida e sulla salute di determinati soggetti fragili. Diamo anche uno sguardo alle normative relative al fumo in auto negli altri Paesi Ue.
Premesso che non è vietato fumare in auto, anche se più volte la politica italiana ed europea ha provato ad attuare una legge del genere, non puoi certo permetterti di compromettere la regolarità della guida mentre fumi. Se le autorità competenti dovessero sorprenderti mentre, in autostrada o tra le vie cittadine, tieni una sola mano sul volante, mentre con l’altra porti la sigaretta alla bocca o la tieni tra le dita, con il braccio fuori dal finestrino, anche se sei fermo nel traffico, magari in coda, ma con il motore acceso, stai certo che scatterebbero pesanti sanzioni. Parcheggiare l’auto, aprire il finestrino e fumare è certamente la soluzione ideale per chi deve guidare.
E’ davvero vietato fumare in auto? Ecco cosa dice la legge italiana vigente
Esiste poi un comportamento doveroso da tenere nei confronti dei nostri passeggeri, comune a tanti Paesi Ue. Si tratta di minori di 18 anni e donne incinte. I bambini e le donne incinte hanno bisogno di sempre maggiore protezione nella società. Non è vietato fumare in macchina durante i viaggi, in Italia come in numerosi altri Paesi Ue. Non è possibile però rischiare di compromettere la salute di soggetti considerati fragili nella collettività.
Il fumo passivo o passivo è pericoloso, soprattutto per i bambini. Quando qualcuno fuma una sigaretta, la maggior parte del fumo non entra nei polmoni; anche il fumo si disperde nell’aria e chiunque si trovi nelle vicinanze può inspirarlo.
Chi trasgredisce al divieto di fumo in presenza di minori può incorrere in spiacevoli sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 27,50 euro a un massimo di 275 euro. La cattiva abitudine di taluni conducenti può pesare ancora di più se durante un controllo delle forze dell’ordine si venga sorpresi a fumare in auto in presenza di donne incinte o minori di 12 anni: in questo caso la sanzione può arrivare a 500 euro.
Secondo il Servizio Sanitario Nazionale, le persone che respirano regolarmente fumo passivo hanno maggiori probabilità di contrarre le stesse malattie dei fumatori, tra cui il cancro ai polmoni e le malattie cardiache.
Le donne incinte esposte passivamente al fumo sono anche più soggette a parto prematuro e i loro bambini corrono un rischio maggiore di basso peso alla nascita e di sindrome della morte improvvisa del lattante. I bambini sono particolarmente vulnerabili nelle auto familiari, dove il fumo passivo può raggiungere livelli pericolosi anche con i finestrini aperti dove il ricambio d’aria può essere non sufficiente.