Il mondo dell’automotive in Italia da qualche anno è più ricco e ora arriva una nuova Supercar che minaccia anche Ferrari e Lamborghini
La Silicon Valley italiana? C’entra con la tecnologia, ma è decisamente diversa da quell’area della Baia di San Francisco che ospita diverse start-up e società internazionali specializzate in tecnologia. Nella zona tra Modena e Bologna invece c’è l’eccellenza della produzione di Supercar italiane e da qualche anno anche un nuovo marchio di eccellenza.
Perché se fino a poco tempo fa bastava nominare aziende come Ferrari, Lamborghini. Maserati (ma anche Ducati) per far illuminare gli occhi, oggi c’è anche di più. Dal 2014 infatti è attiva Ares Modena, che passo dopo passo si sta costruendo una grande reputazione internazionale.
L’idea è nata dall’imprenditore svizzero, di origini turche Dany Bahar, e il manager Waleed Al Ghafar. Il primo è stato Ceo di Lotus dal 2009 al 2012 ma in precedenza ha anche lavorato per sviluppare delle attività agonistiche di Red Bull GmbH ed è stato Senior Vice President Commercial and Brand di Ferrari. Waleed al Ghafari invece ha una grande esperienza nel campo immobiliare e turistico di lusso in Nord America, Europa e Medio Oriente.
In effetti è questo il target su cui fin da subito ha puntato l’azienda, che si è specializzata nella creazione e trasformazione di veicoli di lusso ad hoc. Si tratta di esemplari unici, modelli destinato ad un pubblico facoltoso e amante del bello, oltre che delle grandi prestazioni sportive. Per questo, non poteva scegliere una sede diversa da Modena, anche se ha diversi uffici sparsi per il mondo, tra Europa ed Emirati.
L’ultimo arrivo nel Cda è quello di Ulrich Eichorn, ingegnere e designer di fama mondiale che ha lavorato con ruoli di prestigio in Ford, Volkswagen e Bentley. E poi sempre di recente è entrato un nuovo azionista, Proma Group, un’azienda leader di settore nella progettazione, sviluppo e produzione di componentistica automotive.
Oggi Ares Modena è oggi un’azienda con oltre 170 dipendenti e una sede produttiva nel cuore del capoluogo emiliano. Qui sono inglobati Centro Stile, carrozzeria, i reparti ingegneria, selleria, verniciatura e assemblaggio oltre agli uffici.
Ecco la nuova supercar, Ferrari e Lamborghini tremano: torna di moda un grande modello
In concreto, qual è l’attività di Ares Modena? Rendere ancora più leggendari alcuni modelli unici delle più esclusive Case mondiali, comprese Ferrari, Maserati e Lamborghini: in più però ci sono alcuni progetti propri, nati ex novo, che integrano la produzioni, come la sportivissima S1 Project, una coupé-spider elegantissima.
L’ultimo progetto di Ares Modena è una rivisitazione in chiave moderna della mitica De Tomaso Pantera degli anni ’70, resa ancora più sportiva. Così è nata la Panther Evo che parte dalla base di una Lamborghini Huracán anche se con linee leggermente diverse.
A spingerla è il V10 da 5,2 litri che attraverso una messa a punto precisa elaborata dai tecnici di Ares Modena erogare 650 CV a 8.250 giri/min, con una coppia di 600 Nm. Questo significa in termini di prestazioni un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi per una velocità massima di 325 km/h.
Il cambio è a doppia frizione con 7 marce e può essere manovrato con i paddle al volante o da una classica leva del cambio con griglia ad H. Tre le modalità di guida, cioé Strada, Sport e Corsa per assecondare i diversi stilei ed esigenze.
I richiami alla De Tomaso Pantera sono nella forma del frontale e nei fari a scomparsa. In più sull’asse anteriore ci sono cerchi in lega da 20 pollici, mentre su quello posteriore cerchi da 21 pollici. Il grande lavoro di Ares è anche nella carrozzeria realizzata in fibra di carbonio mentre il telaio è stato costruito in alluminio e fibra di carbonio.
L’altro progetto del 2023 invece è una versione a due porte della Bentley Mulsanne denominata Coupé Sport. In pratica è stata tagliata la carrozzeria della Mulsanne ed è stato spostato indietro il montante centrale, progettando porte anteriori più grandi.
Le porte e il tetto, con una linea più sportiva rispetto all’originale, sono in fibra di carbonio. In più è arricchita da cerchi in lega da 22 pollici, minigonne laterali e un piccolo diffusore posteriore. All’interno, una nuova coppia di sedili anteriori ripiegabili per permettere l’accesso al divano posteriore.
La Mulsanne rielaborata monta un motore V8 biturbo da 6,75 litri che sviluppa 505 CV per 1.020 Nm di coppia abbinato ad un cambio automatico a otto velocità. E qui la velocità massima arriva appena sotto i 300 km/h.
Ares Modena, parte una nuova collaborazione di prestigio: il marchio fa un altro salto di qualità
In un modo dell’automotive che punta, più o meno decisamente, sui motori elettrici in realtà Ares Modena almeno per ora ha deciso invece di sposare la linea della continuità per le sue Supercar. I motori elettrici li destina invece ad altri progetti, come l’e-bike Ares Super Leggera che arriverà prossimamente.
Una novità però in realtà c’è ed è anche molto fresca. Il rapporto di collaborazione stretta fra Ares Modena e Ares Modena Distribution, la nuova azienda con sede a Londra. Sarà responsabile delle vendite e della distribuzione a livello mondiale dei quattro modelli di punta del marchio, cioé Ares S1, Panther, Defender V8 e Mulsanne Coupé.
Come ha spiegato Dany Bahar, “l’istituzione di Ares Modena Distribution Ltd è prova della nostra dedizione nel fornire ai più esigenti clienti di tutto il mondo prodotti di altissimo livello. La competenza combinata dei nostri team contribuirà a stabilire senza dubbio nuovi standard di eccellenza”.
Tutto questo però non significa spostare il cuore strategico dell’azienda in Gran Bretagna, perché tutta la progettazione e la realizzazione continueranno ad avvenire a Modena. E per il 2024, anno del primo decennale dalla nascita, sono in programma nuovi modelli sempre sulla stessa falsariga.