All’apparenza è una vecchia utilitaria ma in realtà ha un motore potentissimo e vale già una fortuna: ecco che vettura è
Avete presente quelle vecchie utilitarie, magari trovate in garage perché ereditate dal nonno o dai genitori che nemmeno pensavate di possedere? Sì, esatto, sono proprio quei casi che vi lasciano senza parole. Il primo pensiero, sicuramente, è uno soltanto: “Ed ora cosa ne faccio di quest’auto?”. Si immagina di doverla portare dal demolitore, con relative spese ulteriori.
Soltanto in pochissimi, invece, provano magari a “rimetterla in strada”, con un restyling di carrozzeria e motore – se non in buone condizioni – sfruttando anche i vantaggi dall’assicurazione a prezzi ridotti per le auto d’epoca (ammesso che abbia i requisiti per diventarlo).
Vi sono, però, casi che sono dei veri e propri colpi di fortuna. Eh sì perché trattasi di pezzi unici dal valore pressocché inestimabile di cui magari nemmeno immaginavate. Il caso è proprio quello di questa vettura, all’apparenza una normalissima citycar un po’ datata e nulla più. Ed invece è una sorta di bolide pazzesco.
Il riferimento è alla hot hatch e, con precisione, alla Sbarro Super Eight. Una vettura compatta, lunga appena 315 centimetri che ha però un motore pazzesco, un V8 di origine Ferrari. Ed ovviamente, con un propulsore del genere, anche il prezzo è schizzato alle stelle, attirando tantissimi collezionisti.
Messa all’asta sul sito Bring A Trailer, già tantissime le offerte che hanno raggiunto e superato i 75mila euro. Nata nel 1984, ha il telaio di una Ferrari 308 accorciato per “piazzare” la carrozzeria in vetroresina derivante dalla Super Twelve. Il motore, come detto, è Ferrari: un propulsore V8 2.9 litri con una potenza erogata di 240 cavalli ed un cambio manuale a cinque marce. La trazione? Naturalmente posteriore.
Quattro terminali di scarico per la vettura che eredita dalla Ferrari 308 anche i freni posteriore, decisamente potenti. Come detto, le offerte per questa vettura hanno già raggiunto una cifra importante e sono destinate a salire ulteriormente. E si può considerare quasi “nuova”, avendo percorso appena 30mila km.