C’è un autovelox che è un vero e proprio incubo per gli automobilisti italiani. Un disastro per chi ci passa quotidianamente accanto.
Uno degli strumenti più temuti dagli automobilisti è senza dubbio l’autovelox. Lo strumento elettronico di rilevazione della velocità di un veicolo, spesso installato o posizionato ai lati della carreggiata, che serve ad evitare gli eccessi di velocità delle auto e sanzionare coloro che infrangono i limiti. Il suo funzionamento è noto: il tutor scatta una foto della vettura di passaggio e ne rileva l’andamento, mandando il risultato direttamente alla Polizia Municipale.
Da sempre considerato un “nemico” di certi automobilisti, soprattutto gli amanti della velocità, l’autovelox è divenuto ancora più insidioso dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, che prevede sanzioni esemplari e ben più rigide nei confronti di chi varca certi limiti.
A prescindere dalla severità delle multe, c’è un autovelox che in Italia viene considerato un vero e proprio mostro delle strade. Uno strumento capace di segnalare infrazioni ed emettere sanzioni in maniera massiccia. Stiamo parlando di un dispositivo installato da tempo su una delle strade più battute della Puglia, precisamente nella zona del Salento.
L’autovelox a Galatina è un vero killer: media di 176 multe al giorno
Stiamo parlando di un autovelox posizionato sulla statale 101 Lecce-Gallipoli, un’arteria stradale che porta direttamente in una delle zone maggiormente frequentate durante l’estate, anche per la movida e le spiagge. In particolare a Collemeto, frazione di Galatina.
Un vero e proprio killer stradale questo tutor elettronico, capace di registrare una media di 176 multe al giorno, in particolare verso coloro che superano il limite di 90 km/h stabilito in quel tratto di strada. Nel corso del 2024 il dispositivo ha emesso più di 64.000 contravvenzioni, facendo registrare un introito di circa 5 milioni di euro finiti direttamente nelle case del comune di Galatina.
Ma perché tutte queste multe da parte di questo velox? Probabilmente perché la Lecce-Gallipoli viene vista come una strada extraurbana principale, dunque tendenzialmente percorribile con un limite di velocità a 110 km/h, ma nonostante il tracciato dritto e senza intoppi vige invece lo status di strada extraurbana secondaria, dunque chi supera i 90 km/h (anche di 5 km) è punibile con una sanzione.
I cittadini e gli automobilisti si lamentano di queste multe salate e soprattutto di come vengono spesi i soldi ricavati dalle sanzioni generate dal velox di Galatina. Il Comune ha sempre ammesso di reinvestire tutto per la sicurezza stradale, eppure i proventi delle multe finiscono per coprire “spese accessorie” già sostenute dai singoli comuni, non tanto nel coprire le buche e migliorare l’asfalto di queste strade del sud Italia spesso rovinate.