Scompare l’Italia: drammatica classifica europea dei produttori di auto

I numeri fotografano benissimo un fenomeno  nella produzione mondiale di aurto: l’Italia continua a perdere terreno, dati drammatici

A scuola ci sono le pagelle, per i produttori di auto ci sono i numeri ma sempre di cifre e di giudizi stiamo parlando. Un dato su tutti negli ultimi tempi dimostra che l’Italia ha perso la sua leadership ed è confermato dalla classifica europea dei produttori di auto.

Produzione auto, numeri drammatici in Italia: è crisi vera
Produzione auto, numeri drammatici in Italia (Ansa Foto) – Allaguida,it

Perché i buoni numeri di Stellantis, che fino a prova contraria rimane la realtà industriale più importante nel settore, non bastano. Il nostro Paese da tempo ha perso il suo ruolo trainante nella produzione mondiale di veicoli a motore e adesso ne abbiamo la certezza.

Quando la Fiat era soltanto Fiat, a pieno regime dagli stabilimenti italiani uscivano oltre 2 milioni di auto l’anno per soddisfare le richieste di tutti i marchi del Gruppo. Oggi non è più così, a conferma di un trend che è partito diverso tempo e non accenna ad arrestarsi. Possiamo chiamarla delocalizzazione, ma è semplicemente la necessità di ottimizzare i costi, puntando su nazioni che offrono condizioni migliori a parità di trattamento.

Così confrontando i numeri, è facile accorgersi del terreno perso dall’industria italiana, che non è più un fattore sul mercato europeo nonostante le vendite. Perché se è vero che già ai tempi dell’Avvocato Agnelli esistevano altre fabbriche nel mondo, sempre dall’Italia bisognava passare e invece adesso non è più così.

Quindi ci sono due piani da considerare, quello della produzione e quello del mercato. Nel primo l’Italia sa arretrando pericolosamente, nonostante il nostro Paese sia all’avanguardia in tutto il settore dell’automotive e dei designer. Nel secondo invece sta recuperando terreno anche se fatica a tenere il passo di altre realtà importanti.

Drammatica classifica europea dei produttori di auto: l’Italia perde posizioni

Più di tutto valgono i numeri, che certo possono anche essere interpretati ma restano un criterio oggettivo. I dati che riportiamo sono quelli forniti dall’OICA, cioè l’Organizzazione Internazionale Costruttori di Veicoli a Motore e fanno riferimento alla produzione di auto nel 2022 in tutti i Paesi europei.

Italia, i numeri della produzione sono allarmanti: tutti i dati
Italia, i numeri della produzione sono allarmanti (Ansa Foto) – Allaguida.it

Complessivamente nelle 27 nazioni che fanno parte dell’UE più il Regno Unito che con la Brexit è uscito sono stati costruite nei 12 mesi del 2022 poco più di 12 milioni di vetture. Allargando il raggio, però abbiamo altri Paesi europei come Turchia e la Russia che portano la produzione a poco più di 13,7 milioni. Per fare in paragone, nella sola Cina lo scorso anno dalle fabbriche di auto sono usciti 23,8 milioni di unità.

Scendendo nel dettaglio, a trainare ancora una volta il gruppo è la Germania, con una produzione annuale nel 2022 di 3,4 milioni di unità. Una cifra su cui pesano anche le scelte di costruttori extra-europei come Tesla con la sua Gigafatory nei pressi di Berlino. La prossima molto probabilmente sorgerà nella zona di Valencia, con l’Italia ancora una volta tagliata fuori dai grandi giochi.

Al secondo posto c’è proprio la Spagna con 1.785.432 unità prodotte. Una parte imèportante sul mercato spagnolo la recitano anche le fabbriche italiane di componentistica, ma alla fine la gloria è tutta iberica perché diversi marchi anche non collegati direttamente al Paese producono le loro vetture lì.

Sul gradino più basso del podio troviamo la Repubblica Ceca con 1.217.787 unità. Una sorpresa soltanto relativa, pensando che vale lo stesso discorso fatto per la Spagna: qui non esiste solo la Skoda, ma un universo molto più vasto.

Nella top ten europea seguono la Francia con 1.010.466 unità, la Slovacchia con 1.000.000 di unità, il Regno Unito con 775.014. E ancora, Romania a quota 509.465, Italia a 473.194, Ungheria con 441.729, Portogallo con 256.018. Facile notare quindi che la Slovacchia, senza nessun marchio nazionale, al momento è messa molto meglio dell’Italia ma anche del Regno Unito, un dato che fino a 20 anni fa non avremmo mai immaginato.

Italia troppo tradizionalista, lo strano caso dello stabilimento Fiat di Tychy che cresce sempre di più

Quali sono le spiegazioni per la crisi produttiva di auto in Italia e la mancanza di investimenti da parte dei grandi Gruppi stranieri? Quella più evidente è legata propri ai marchi: sul territorio nazionale si producono solo macchine a marchio italiano. E quando non è così, come nel caso di Jeep Renegade e Compass a Melfi o Dodge Hornet a Cassino, si tratta comunque di un produttore strettamente collegato all’Italia.

La fabbrica Stellantis a Tychy: che numeri
La fabbrica Stellantis a Tychy (Press Media) – Allaguida.it

Poteva essere corretto fino al secolo scorso salvaguardare la produzione italiana, oggi non più e lo dimostrano le scelte fatte da altri. In Germania nessun protezionismo interno e da tempo spai aperti anche ai marchi stranieri. E poi ci sono le scelte di chi non ha una cultura motoristica ma si proietta nel futuro. Come la Turchia che ormai ha quasi doppiato l’Italia: nel 2022 sono state 810.889 le vetture prodotte per marchi come Renault, Stellantis, Ford, Hyundai, ma anche Toyota.

Così paradossalmente, Stellantis fa festa per i risuktati di altri stabilimenti che con l’Italia non c’entrano ma hanno un forte legame. Come la fabbrica polacca di Tychy, nella regione della Slesia che ha come suo centro principale Katowice.

Tutto era cominciato con la produzione della mitica Fiat 126, mentre oggi è uno dei poli produttivi principali di Stellantis che ad qui fa uscire Jeep Avenger e Fiat 600. In effetti la fabbrica fin dal 1992 è totalmente di proprietà Fiat e qui in passato sono stati prodotti modelli come Marea, Bravo e Brava, Ducato. Ma è cominciata anche la produzione di motori che hanno fatto scuola, come il turbodiesel 1.3 Multijet.

Dal 2003 in Polonia si assembla anche la Panda e successivamente la 500. Nel 2021, con la nascita di Stellantis, arriva un nuovo investimento da 200 milioni di euro e a settembre 2022 è stato festeggiato il record di 12,5 milionid di auto prodotte. Attualmente qui sono assemblate Fiat 500, Lancia Ypsilon, Jeep Avenger. Ma nasceranno in Polonia anche l’Alfa Romeo B-SUV e la Fiat nuova 600.

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