Mick Schumacher (Ansa - allaguida.it)
Non si è ancora arreso Schumacher, con il tedesco che ci spera fino all’ultimo, provando così ad andare contro un destino segnato.
Tante volte avere un cognome molto ingombrante non basta di certo per vedersi aperte tutte le porte, anche se in certi casi permette di avere, in un primo tempo, delle strade agevolate. Mick Schumacher però si è guadagnato in pista tutto quello che ha ottenuto e forse in F1 ha pagato decisamente il cognome pesante.
Nessuno gli chiedeva di replicare i medesimi risultati di suo padre Michael, anche perché sarebbe stato folle. Un sette volte campione del mondo, oltre che uno dei più straordinari miti dello sport, non può di certo essere eguagliato, ma al massimo si può entrare nell’Olimpo accanto a esso, ma ci sarà solo un Michael Schumacher nella storia.
Mick ha conquistato il Mondiale di F2 prima di passare in F1 e di sicuro la Haas non lo ha aiutato ad emergere. I divari con il compagno di squadra Nikita Mazepin sembravano far ben sperare, ma nel secondo anno, il giovane tedesco non ha tenuto il passo di Kevin Magnussen. Nonostante questo la fiammella della speranza di tornare in F1 rimane ancora accesa.
Per il 2025 Mick Schumacher si dovrà accontentare ancora una volta di essere un pilota Alpine nel WEC, il che è decisamente tutto fuorché un disonore. Il tedesco infatti sa benissimo di essere in una categoria che sta godendo di grande salute e con tanti grandi piloti che fanno parte di questo Mondiale.
In certi casi però non è davvero possibile pensare anche di solo di fermare un sogno, con Schumacher che brama la F1, come ha raccontato a RTL. “Il mio sogno è il mio sogno e quando sono in macchina sono concentrato al 100%. Quando sono nel WEC i miei pensieri sono solo lì, ma il sogno continua a vivere nei momenti in cui ho tempo libero”.
Il riferimento alla F1 è stato chiaro, con Schumacher che nel prossimo anno sarà ancora un collaudatore Mercedes, affiancato da Valtteri Bottas. La sua speranza è quella di trovare una monoposto per il 2026, con la Alpine, che lo conosce molto bene, che come terzo pilota ha puntato sull’argentino Franco Colapinto. I posti sono pochi, ma dal prossimo anno ci sarà anche Cadillac e chissà che non si possa muovere qualcosa proprio in questa direzione.