La Ducati vuole vincere il Mondiale di SBK e con Nicolò Bulega sogna in grande con un risultato in Australia davvero favoloso.
In questi anni abbiamo assistito al dominio senza discussioni della Ducati nel mondo delle corse, con la MotoGP che ha visto trionfare la casa emiliana con Pecco Bagnaia. In Superbike i successi sono tutti targati da Alvaro Bautista, ma quest’anno vi è anche un nuovo giovane ragazzo pronto a sbaragliare la concorrenza: Nicolò Bulega.
Dopo il trionfo in Supersport 600 nel 2023, la Ducati ha scelto correttamente di promuoverlo in SBK, con Bulega che ha preso così il posto di Michael Rinaldi, passato alla scuderia satellite Motocorsa. Una decisione che ha messo grandi pressioni sul ragazzo, ma a quanto pare già all’esordio ha pienamente dimostrato di essere meritevole della sella della sua nuova Ducati Panigale V4.
In Australia il weekend è stato a fasi alterne, infatti dopo un sabato scintillante, la domenica non è stata brillante. Il primo posto in classifica è finito nelle mani della Kawasaki di Alex Lowes, con Bulega che né nella Superpole Race né in Gara 2 è riuscito a lottare nelle prime posizioni, mentre è stato ben diverso il sabato.
Gara 1 infatti è stato un trionfo da parte del pilota italiano, che è salito sul gradino più alto in un podio tutto italiano. Per lui si trattava di un risultato insperato, dato che era la sua primissima gara della carriera in Superbike, con Bulega che ha così potuto eguagliare pochi grandi campioni, tra cui una leggenda italiana.
Nicolò Bulega in Australia è entrato nella ristrettissima cerchia di piloti che sono riusciti fin da subito ad approcciarsi al mondo della SBK, con la vittoria all’esordio che fa ben sperare. A dirla tutta nessuno dei piloti che ha vinto all’esordio assoluto ha poi conquistato il Mondiale alla fine dell’anno, ma ci è sempre riuscito negli anni a venire.
Il primo di questa categoria di fenomeni è stato lo statunitense John Kocinski. Quest’ultimo nel 1990 vinse il Mondiale della Classe 250 e nel 1996 passò alla Ducati in SBK, dove vinse il primo weekend di Imola, con il titolo che però arrivò solo l’anno seguente, quando Kocinski decise di passare alla Honda.
Bulega non è però il primo italiano a compiere una simile impresa, infatti nel 2007 approdò in Superbike l’amatissimo Max Biaggi e pronti via dimostrò con la sua Suzuki di potersi imporre anche in questa categoria vincendo Gara 1 in Qatar. Anche per lui i successi iridati arriveranno in seguito, e anche nel suo caso con un’altra scuderia, passando alla Aprilia.
Il terzo caso di pilota vincente al debutto in SBK è stato il compagno di squadra di Bulega. Alvaro Bautista sembrava volare nel suo primo anno in Superbike nel 2019, vincendo tutte le undici prove dei primi quattro weekend. Purtroppo nella seconda parte di stagione crollò, decidendo di passare alla Honda, prima di tornare in Ducati e vincere gli ultimi due Mondiali. Bulega inoltre è l’unico di questi quattro piloti a non avere mai vinto nel MotoMondiale, il che in qualche modo lo porta a essere unico nel proprio genere.