Lo aveva promesso e sta per diventare una realtà: il ministro Salvini introduce la tolleranza zero per le cattive abitudini degli italiani
Non è ancora legge a tutti gli effetti perché manca il passaggio in Parlamento per l’approvazione definitiva. Ma intanto il disegno di legge sulla sicurezza stradale e per la riforma del Codice della Strada è una realtà ed entrerà in vigore già nei prossimi mesi.
Intanto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sta limando il provvedimento introducendo modifiche importanti per arricchire il provvedimento. Una in particolare sta mettendo d’accordo tutti, non solo gli automobilisti, ma ne parleremo più avanti.
Intanto vediamo tutti gli articoli più importanti, quelli che daranno un senso compiuto al provvedimento. La linea è quella della tolleranza zero soprattutto su alcuni comportamenti alla guida che provocano pericoli e incidenti.
Così chi sarà sorpreso a guidare in stato di ebrezza rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. In più per tutte le persone condannate per guida in stato di ebrezza è previsto il divieto assoluto di assumere alcolici prima di mettersi alla guida per 2 o 3 anni a seconda del reato commesso. Sempre per loro ci sarà l’obbligo di installare il cosiddetto “alcolock”, dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.
Ricordiamo che dal 6 luglio 2022 tutti i modelli di nuova omologazione hanno l’obbligo di prevedere la predisposizione per l’alcolock, da tempo sono già utilizzati in altri Paesi. Il testo della modifica appena approvata dal governo è chiaro.
Entro sei mesi dall’approvazione del disegno di legge saranno fissate le caratteristiche del dispositivo di blocco, le modalità di installazione e le officine autorizzate. Tutti i dispositivi dovranno deve essere muniti di un sigillo per impedire l’alterazione o la manomissione dopo l’installazione. Ma soprattutto questo dispositivo dovrà essere installato a proprie spese.
Salvini usa il pugno duro, tolleranza zero per molti comportamenti alla guida
Tolleranza zero anche per chi guida sotto l’effetto di droghe, indipendentemente dallo stato di alterazione psico-fisica. La positività al test rapido avrà come conseguenza immediata il ritiro della patente e anche il divieto di riottenere il documento di guida per tre anni. Previsto anche il divieto di conseguire la patente di guida fino a 24 anni per i minorenni che saranno sorpresi alla guida senza patente o sotto l’effetto di droghe.
Capitolo cellulare in auto: chi lo userà per telefonare o mandare messaggi mentre guida, sarà sanzionato con la sospensione della patente. Da 7 giorni a 15 giorni se ci sono meno di 20 punti sulla patente, a seconda dei punti rimasti: 7 giorni se ci sono dai 10 ai 19 punti, 15 giorni invece se ci sono da 1 a 9 punti. Il periodo della sospensione della patente raddoppierà per chi provoca un incidente stradale.
La patente potrà essere sospesa, con le stesse modalità, anche quando si commettono altre violazioni pericolose come sorpassi azzardati e superamento dei limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h. Stesso discorso per chi circola contromano e per il mancato utilizzo dei sistemi di sicurezza per i bambini.
Novità importanti anche per i neopatentati. Innalzato a 3 anni il limite entro cui non potranno guidare le auto più prestazionali e potenti. In pratica sono le auto endotermiche con potenza specifica superiore a 55 kW per tonnellata o con potenza massima pari o superiore a 70 kW. Invece per i modelli ibridi o elettrici la potenza sale a 65 kW ogni tonnellata.
Novità in vista, come aveva promesso Salvini, per gli autovelox. Tutti idispositivi dovranno essere omologati per tutelare i cittadini perché l’obiettivo è quello di evitare che gli autovelox sia utilizzati solo “per fare cassa”. Entro qualche settimana quindi dovrebbe arrivare un nuovo regolamento per uniformare le modalità che regolano l’approvazione degli strumenti di rilevazione.
Stretta anche per chi utilizza i monopattini. Su tutti i mezzi ci sarà l’obbligo della targa e dell’assicurazione: in caso di inadempienza sono previste multe da 100 a 400 euro. In più tutti dovranno utilizzare un casco e sarà vietato circolare contromano. In caso di monopattini in sharing, l’operatore dovrà installare sistemi automatici che impediscano il loro funzionamento fuori dalle aree cittadine in cui è permessa la circolazione.
Arriva una stretta per una pessima abitudine degli italiani: d’ora in poi le pene saranno più severe
La vera novoità però è arrivata nelle ultime ore e riprende quello che il ministro Salvini aveva già promesso un anno fa in estate visitando un canile a Miano. Già allora aveva parlato della pessima abitudine di abbandonare gli animali quando si va in vacanza (ma non solo).
Così ora, durante un question time al Senato e rispondendo ad un’interrogazione della senatrice Michaela Biancofiore, ha anticipato le prossime modifiche al disegno di legge. Una in particolare, per introdurre sanzioni più severe in questi casi.
“Stiamo valutando e proporremo al Parlamento modifiche per inasprire le sanzioni nei confronti di chi abbandona gli animali domestici su strada, arrivando fino alla revoca o alla sospensione della patente. Oltre a essere un atto di assoluta barbarie, rischia di mettere a repentaglio l’incolumità di chi guida”.
In effetti secondo l’Enpa, Enta nazionale protezione animali, nel 2023 sono stati abbandonati o ceduti improvvisamente più di 127 animali al giorno, un aumento del 20% rispetto al 2021. Un dato preoccupante anche perché associato alla diminuzione delle adozioni, pari a meno 10%. Inoltre per le adozioni in canile, tre animali su quattro delle richieste sono cuccioli e non anziani.
Il ministro al tempo stesso si è anche impegnato a facilitare la vita degli italiani che vogliono portare un animale con loro in vacanza, sia in macchina che con altri mezzi, aereo compreso. Quindi maggiore sensibilizzazione per gli enti locali, in modo da garantire condizioni idonee di accesso alle spiagge. Ma anche tavoli di lavoro con l’Enac e le compagnie aeree per bypassare le pratiche commerciali che oggi impediscono o rendono difficile il trasporto degli animali in aereo.